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Eiaculazione precoce, cosa fare?

Da Freeskipper

L’eiaculazione precoce è un disturbo che colpisce molti uomini; stiamo parlando del 25-40% della popolazione maschile (4 milioni solo in Italia). Sebbene con il termine “eiaculazione precoce” si indichi un mantenimento dell’erezione non superiore ai 2 minuti, anche chi non ha questo problema cerca spesso nuove tecniche per far sì che il rapporto duri più a lungo. In media gli uomini durano dai 5 ai 10 minuti, ma il 70% di loro desidererebbe resistere di più. I metodi che Men’s health suggerisce sono quindi non solo rivolti a chi ha problemi di eiaculazione precoce, ma anche a chi intende migliorare le proprie prestazioni sotto le lenzuola. I consigli vanno seguiti prima, durante e dopo il rapporto sessuale così da aumentare le possibilità di riuscita.
PRIMA DI FARE SESSO.
1. Allenati con gli esercizi di Kegel. Sono esercizi specifici che aiutano a sviluppare il controllo dell’eiaculazione. Si tratta essenzialmente di contrarre volontariamente i muscoli pelvici, come avviene durante la minzione.
2. Masturbarsi aiuta. Durante la masturbazione un uomo può capire quali sono i propri tempi e può provare con la pratica ad allungarli, ad esempio fissando un tempo minimo sempre maggiore. Inoltre, spesso avere un orgasmo tramite masturbazione prima di un rapporto aiuta a durare più a lungo.
3. La media del 7. Posto che il ciclo di risposta sessuale comprende 4 fasi (eccitazione, plateau, orgasmo e risoluzione), un uomo dovrebbe essere in grado di riconoscere l’intensità delle sensazioni associate ad ognuna delle fasi. Su una scala da 1 a 10, è consigliabile mantenere l’eccitazione sessuale su un valore pari a 7.
DURANTE IL SESSO.
1. Prima la donna. Se si aiuta la propria compagna a raggiungere l’orgasmo, preoccupandosi quindi prima del suo benessere, ci si sentirà poi maggiormente sollevati e meno tesi. Ridurre l’ansia può essere l’arma vincente contro l’eiaculazione precoce.
2. Non spingere troppo. Se si vuole durare di più dovrebbero essere evitate, almeno all’inizio, penetrazioni profonde. Si potrebbe cominciare premendo semplicemente la punta del pene sul clitoride. In seguito, una volta avvenuta la penetrazione, i movimenti potrebbero essere meno profondi del solito (i primi 5-8 cm di vagina).
3. Preferire le posizioni in cui lei è sopra. In questo modo l’organo sessuale maschile è meno stimolato. Ancor più utile per combattere l’eiaculazione precoce è chidere alla propria compagna di muoversi lentamente quando è sopra.
4. Premere sull’uretra. Se nel corso del rapporto sessuale l’eccitazione sta per giungere al culmine, è possibile arrestarla fermandosi e premendo sull’uretra. L’uretra è quel piccolo condotto posto sotto la testa del pene e che prosegue fino alla parte inferiore. Spingendo con la mano sull’uretra, si reprime momentaneamente l’afflusso di sangue e di conseguenza l’eventualità di un’eiaculazione precoce.
5. Pensare ad altro. Preoccuparsi di fare flop non farà che aumentare il rischio di eiaculazione precoce. Meglio concentrarsi su altro, da una parte del corpo della partner, alla riunione del giorno seguente in ufficio.
DOPO IL SESSO.
1. Concedere il bis. Gli uomini resistono di più la seconda volta quindi perchè non concedere il bis in caso di eiaculazione precoce?!
2. Rivolgersi ad un medico. Se si continuano ad avere problemi di eiaculazione precoce nonostante si siano tenute a mente queste accortezze, è preferibile rivolgersi ad uno specialista (andrologo) che potrà consigliarvi la terapia adeguata da seguire, anche prescrivendovi specifici farmaci contro l’eiaculazione precoce.


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