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El oso y el madroño: perché un orso è il simbolo di Madrid?

Creato il 06 giugno 2014 da Delpiera @PieraVincenti

oso y madroñoPasseggiando per Madrid è impossibile non imbattersi nel famoso monumento del Oso y el Madroño, collocato a Puerta del Sol, la zonoa più turística di tutta la capitale spagnola. Situato nella zona orientale della piazza, di fronte all’ingresso di Calle Alalá, è uno dei simboli di Madrid, dove tanti turisti si fermano a fare foto. Ma perchè la capitale spagnola ha come símbolo un orso – anzi, più precisamente, un’orsa – che si arrampica su un albero di corbezzolo?

La statua fu realizzata dallo scultore Antonio Navarro Santafé e venne inaugurata nel 1967 e fu promossa dalla sezione della cultura del Comune di Madrid che volle così rappresentare il simbolo araldico della città. La prima apparizione del simbolo dell’orso rampante e del corbezzolo coi frutti inserito nello scudo cittadino è datato XIII secolo. Precedentemente si rappresentava solo un orso in movimento.

Il cambio avvenne per ragioni politiche. Nel 1222 Re Alfonso VII – in seguito ai dissapori tra Clero e il Consiglio della città, che non riuscivano a spartirsi equamente le terre circostanti – fu costretto ad intervenire dando al Clero la gestione dei foraggi e alla città quella del legname e la selvaggina. Da quel momento fu aggiunto al simbolo di Madrid un albero, il Madroño, che cresceva abbondante nelle terre che circondavano la città.

La scultura del Oso y el Madroño  è sempre stata a Puerta del Sol, fin dal momento della sua inaugurazione nel 1967, ma è stata spostata diverse volte. Inizialmente fucollocata nella zona occidentale della piazza, di fronte all’edificio di Tio Pepe. Quando la piazza fu rimodernata, nel 1986, la statua fu spostata di fronte a Calle del Carmen. E, finalmente, con la nuova configurazione di Puerta del Sol, nel settembre del 2009, ritornò nella zona orientale, dov’è ancora attualmente. Realizzata in pietra e bronzo, pesa 20 tonnellate ed è alta circa quattro metri.


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