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Elham: “Nuotare non può essere un privilegio maschile”

Creato il 08 luglio 2013 da Linedrive @luciapalmerini

Elham Asghari: campionessa di nuoto in Iran, quell’Iran dove essere donna significa non avere la stessa dignità di uomo, quell’Iran che cerca in ogni modo di ostacolare il successo di una donna, o meglio la voglia di indipendenza e libertà delle donne, il bisogno di essere vive e trattate come esseri umani e non come proprietà di qualcun’altro (normalmente uomo).

Elham nuota, non si ferma di fronte a niente, non si ferma di fronte ad un costume che pesa 6 kg, non si ferma di fronte alla polizia che la ferisce passandole sopra con una barca per fermarla, non si ferma di fronte ai divieti di nuoto in presenza degli uomini.

Elham nuota e nuota bene, stabilisce un record, poi un altro ancora, record che le vengono negati, tolti, cancellati, ma lei non si arrende, e continua a nuotare, e noi siamo qui a fare il tifo.

“Mi hanno detto di lasciar perdere, di pensare ad altro. Ma no. Questa volta io non riununcio” afferma contrariata e con un sorriso va avanti, si gira, si tuffa e riprende il suo cammino, in acqua ovviamente.
Continua a nuotare Elham, non ti fermare.


Archiviato in:Esteri, Il dibattito sulle donne, Pari Opportunita', Scritti da Lucia Palmerini, Società Tagged: donne, elham, iran, nuoto, record

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