Magazine Pari Opportunità

Eludo, ergo sum. La parabola di Romney (una lectio per Monti)

Da Mirella
Non sappiamo se Mitt Romney, sull'onda della nostalgia per il neo liberismo selvaggio (Dio Patria e Famiglia in salsa repubblicana: Dollaro patria e famiglia), riuscirà a colmare lo svantaggio con il democratico, presidente in carica, Barack Obama, e se sarà il prossimo Presidente a stelle e strisce. Un nèo Ronald Reagan, anti tasse, anti Stato e pro WASP. Certo, tranne Condie Rice, l'assenza di neri alle Convention Repubblicane la dice lunga sul ritratto di America che i Repubblicani (dei Tea Party o di Wall Street) in fondo vorrebbero.
Ma su una cosa le destre di tutto il mondo sembrano unite: Eludo, ergo sum. La destra non ama le tasse, che fomentano lo statalismo assistenzialista. Amare le tasse - ammettiamolo - è uno sforzo intellettuale difficile per tutti, nonostante l'elogio del compianto Tommaso Padoa-Schioppa, perché pesca nelle nostre tasche, nel nostro atavico attaccamento per le ghiande (avete presente Scrat, Una Ghianda è Per Sempre, lo scoiattolo dell'Era glaciale?). Chi ti toglie (anche a fin di bene) la tua ghianda, per ri-distribuirla anche a chi non ha nulla, viene sempre visto come uno sgherro, un bravo, il lupo... Però le tasse sono il nostro patto con la società civile e la nostra contropartita per ottenere la civiltà: le tasse sono il balzello per evitare la deriva dell'Homo homini lupus. Le tasse sono il mezzo per vivere in società, offrendo a tutti una chance di pari opportunità (si spera solo che l'opportunità venga distribuita in ottica meritocratica). Chi evade o anche elude le tasse rompe questo "patto". Mitt Romney è un elusore fiscale? Se sì, dovrebbe ritirarsi dalla corsa. Certo al suo posto, correrebbe un certo Paul Ryan, il vero fautore della Reaganomics 2.0... E se vincesse Ryan, Hollande farebbe la fine di un certo Mitterand prima maniera. Ma la Storia non si scrive con i SE, e dunque, non ci resta che aspettare le elezioni. Obama (che finora ha deluso) saprà di nuovo stupirci, regalando alla sinistra di tutto il mondo un orizzonte più solidale?
(M.C.)
P.S.: Le tasse non vanno aumentate, anzi andrebbero riorganizzate per pesare meno sul lavoro e di più sulla ricchezza. Tuttavia per pagare meno tasse, non bisogna cedere all'elusione o al reato di evasione, bensì tagliare le spese. E non con l'accetta populista ed ideologica di Romney, ma con il bisturi di una vera Spending Review. Che salvi il Welfare, oggi soffocato da sprechi e ruberie. Orazio Carabini, Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella hanno indicato la via: ora tocca al governo tagliare i rami secchi.
P.p.s.: Come uscire dalla crisi? Bernanke ha un'idea per combattere la disoccupazione. (La vecchia inflazione? Può essere, ma forse è meglio della stagnazione giapponese...)

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :