Emergenza immigrati clandestini, l’Italia lasciata al suo destino dalla UE (Unione Europea). Uscire dall’Europa e dall’Euro?

E’ proprio così. Di fronte all’emergenza immigrati clandestini africani in cui si trova l’Italia, la UE  (Unione Europea) è rimasta a guardare. Dal punto di vista politico e militare è risultata assente o quanto meno divisa e improvvisata. Forse i Paesi europei si sentono “al sicuro”, sono lontani dal problema e lasciano sola l’Italia a risolvere la complicata faccenda. Ma la cosa più riprorevole è che l’Unione Europea non sembra neanche preoccuparsi del peggio che ancora deve venire, e cioè dell’ondata  migratoria (definita da Berlusconi lo “tsunami umano”) che investirà le nostre coste nei prossimi giorni e mesi, con una intensità superiore a quella attuale. Insomma, ormai abbiamo capito che l’Italia, in caso di emergenza, deve cavarsela da sola.

A questo punto viene da chiedersi se l’Europa è utile per

l’Italia. A cosa serve aver aderito alla moneta unica? A salvarci dal fallimento? Forse. Ma, sarà un caso, da quando l’Italia è entrata nella UE, la crescita è diminuita, la disoccupazione è aumentata, il divario economico tra il Nord e il Sud è diventato sempre più evidente, il debito pubblico è divenuto enorme. Per farla breve, i Paesi sono rimasti divisi, con i loro debiti ed i loro problemi. E quando si presentano emergenze come quello della Grecia e dell’Irlanda, si tenta di correre ai ripari improvvisando e cercando di tappare i “buchi”. In sostanza, non è stata attuata negli anni una programmazione economica e politica europea. Essere dentro l’Euro ha prodotto solo due piccoli vantaggi per l’Italia: inflazione sotto controllo e basso costo del denaro. Il resto è peggiorato.

E se l’Italia uscisse dall’Europa di Maastricht seguendo l’esempio della Gran Bretagna che non è entrata fin dall’inizio? Forse molti non sanno che il nostro Paese versa ogni anno al fondo di solidarietà europeo la bellezza di 14 miliardi di euro. Per ricevere cosa?
C’è da dire, inoltre, che la UE è molto veloce nell’intervenire nei fatti italiani, come il fisco o lo sviluppo, come quando redarguisce l’Italia che vuole difendere l’italianità di Parmalat, come quando interviene per fermare sul nascere qualsiasi politica industriale che il nostro Paese vuole intraprendere. Non è altrettanto rapida per intervenire in aiuto dell’Italia quando si trova in circostanze come quella attuale, quando migliaia di immigrati clandestini stanno invadendo il nostro Paese.

Certamente in questa situazione abbiamo le nostre colpe, che sono quelle delle indecisioni politiche, di cedere all’accoglienza indiscriminata invece di far rispettare le leggi che regolano il flusso degli immigrati e i respingimenti dei clandestini. Ma anche l’Europa ha le sue colpe. I Paesi europei hanno applaudito al crollo dei governi dittatoriali del Nord Africa, ma hanno considerato il massiccio esodo da quei Paesi un problema esclusivamente italiano.

Insomma, è meglio uscire dall’Europa di Maastricht e dall’Euro? Farlo è certamente rischioso, con conseguenze che non riusciamo ad immaginare, ma almeno avremmo il potere di decidere da soli, e non sarebbe poco.