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"energia per i presidenti del futuro", fra (dis)informazione e divulgazione

Creato il 06 agosto 2013 da Alessandro @AleTrasforini
A quali risultati ha portato, sia in tempi recenti che passati, la cosiddetta "questione energetica"?  Quanto può "pesare", negli equilibri e nelle dinamiche contemporanee, quella cosa che comunemente chiamiamo "energia"? Quali conoscenze e competenze è opportuno richiamare per svolgere discussioni attorno a concetti quali sostenibilità ambientale, risparmi e sprechi energetici, [...]?  A prescindere da opinioni e punti di vista, affrontare la questione energetica con occhio critico e capace è forse la missione più importante e difficile che le classi dirigenti dovranno eseguire per cercare di cambiare questo disordine sociale-economico-ambientale-[...] che sembra circondarci.  Ritornano dal passato, pronunciate probabilmente non a caso, parole pesanti ma molto chiare sulla reale importanza di argomenti come questi:  "La lotta generale per l'esistenza degli esseri viventi non è una lotta per l'energia, ma è una lotta per l'entropia." A questo aforisma, attribuito a L.Boltzmann, si deve forse il miglior contributo possibile per cercare di comprendere quanto possano essere collegate sopravvivenza, energia e "disordine umano".  Quante guerre "travestite" da missioni di pace si sono compiute, si compiono e si compiranno ancora sotto l'ufficiosa "effige" dell'energia? Quante trattative a livello continentale e mondiale si portano annualmente avanti per cercare di (far) ridurre le emissioni o per scongiurare l'(inevitabile) aumento di temperatura a livello globale? L'argomentare sull'energia può coincidere, pertanto, con una ricerca di miglior ordine da attribuire a mondo ed uomini. E' invece possibile discutere consapevolmente di un argomento così importante, senza incorrere in errori od errate valutazioni? La pianificazione di scenari e prospettive energetiche di un Paese è una prospettiva che possono realizzare tutti? Cosa potrebbe accadere qualora, invece, fossero richieste competenze e/o conoscenze tecniche particolarmente specifiche e rilevanti?  La tematica energetica è un argomento di complicata interpretazione, di facile banalizzazione ed, al contempo, di tremenda importanza per il futuro dell'umanità intera: quali suggerimenti è possibile raccogliere per il futuro? Cosa aspettarci dall'utilizzo del "petrolio"? Quali obiettivi sono realmente raggiungibili attraverso l'utilizzo di "energie pulite e rinnovabili"? Quali fonti energetiche "conviene" seguire per garantire un futuro all'umanità ed al pianeta Terra intero?  A queste e moltissime altre domande cerca di rispondere, in maniera alle volte anche discutibile ed opinabile, il libro "Energia per i Presidenti del Futuro" scritto da Richard Muller. L'importanza della questione energetica è chiara sin dalla presentazione del testo: 
"La questione energetica è sempre più prioritaria e strategica, per gli equilibri internazionali e lo sviluppo economico. Lo testimonia la cronaca recente  [...] e lo raccontano la corsa degli Stati Uniti all'autosufficienza energetica [...] e il dibattito sullla fine dei combustibili fossili e sulle fonti rinnovabili, senza dimenticare la bestia nera di questi anni, il riscaldamento globale.  Quello dell'energia è un terreno delicato in cui confluiscono ecologia, politica, attualità ed economia, e dove disinformazione e facili strumentalizzazioni sono un rischio concreto.  Sapere di cosa si sta parlando sarà quindi cruciale non solo per i futuri Capi di Stato, ma anche per tutti noi, che dovremo valutare e monitorare l'operato dei decisori politici."
In parallelo alla questione energetica rischia di essere, infatti, troppo facile il rischio di incorrere in errori di valutazione e/o di percorso; tale punto di vista è confermato da una citazione attribuita all'umorista inglese Josh Billings: 
"Il guaio di molti non è quello che non sanno, ma la quantità di cose che credono erroneamente di sapere."
Quali consigli poter lasciare in "eredità" al lettore, al fine di ridurre le possibilità di commettere i "guai" precedentemente citati dall'aforisma di Billings? Un libro come questo cerca di lasciare in dono suggerimenti preziosi, sia per elettori che per eletti. La questione energetica rischia di diventare, nel futuro vicino e lontano, il problema più importante da dover affrontare: è quindi possibile "far di conto" in maniera coerente e competente con questo troppo sottovalutato e delicato argomento? Le parti in cui il presente testo cerca di fornire spunti di riflessione sono riportate nel seguito: 
"[...] Questo libro inizia con un nuovo sguardo ad alcuni recenti disastri energetici [...]: sono questi eventi che determinano i titoli di giornali e notiziari e [...] sono quei titoli che definiscono l'attitudine del pubblico verso le questioni che riguardano l'energia. [...] La seconda parte [...] copre il cosiddetto panorama energetico, un argomento che sta cambiando con una rapidità che ha del sorprendente.  Tutti i nostri mezzi di trasporto [...] dipendono da forme liquide di energia [...] e stiamo pericolosamente esaurendo le nostre forniture. I gas naturali si stanno rivelando abbondanti [...] ma possiamo usarli [...] E la fratturazione idraulica [...] quanto danneggerà l'ambiente?  Quanto sarebbero efficaci le stesse tecniche se applicate alle [...] riserve di olio di scisto?  Il risparmio energetico è [...] un concetto così scomodo come molti sembrano credere [...] o si tratta piuttosto di un obiettivo raggiungibile senza privazioni eccessive? [...]  La terza parte [...] analizzerà le nuove tecnologie chiave, alcune delle quali [...] sono oggetto di una sorta di riscoperta. [...] Solo verso la fine ci porremo una domanda [...]: cos'è l'energia? [...] Un buon Presidente deve essere un leader, e questo significa qualcosa di più che prendere decisioni giuste: il Presidente deve essere il maestro della nazione. Nessun consulente scientifico o segretario per l'energia sarà mai in grado di convincere il pubblico che le percezioni comuni non sono necessariamente vere.  Questa impresa può essere portata a termine con successo solo dalla persona di cui più si fidano: quella che  hanno eletto. [...]"
Leggere per smentire, discutere, conoscere o confutare.


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