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[English review] Leviathan Rising: Pax Britannia Series 2 by Jonathan Green

Creato il 13 marzo 2013 da Queenseptienna @queenseptienna

[English review] Leviathan Rising: Pax Britannia Series 2 by Jonathan GreenTitolo: Leviathan Rising: Pax Britannia Series #2
Autore: Jonathan Green
Editore: Abaddon Books
ISBN: 1905437609
Fomato: ebook
Lingua: Inglese
Numero pagine: 388 pages
Prezzo: $5.71
Genere: Steampunk
Voto: [English review] Leviathan Rising: Pax Britannia Series 2 by Jonathan Green

Trama: Ulysses Quicksilver, dandy ed agente di Sua Maestà l’immortale e meccanica Regina Vittoria è tra gli invitati VIP del viaggio inaugurale dell’ultramoderno e ultralussuoso sottomarino da crociera Neptune. Quello che sembra un viaggio di piacere, dopo pochi giorni e poche tappe sottomarine, si trasforma in un autentico massacro. Il neptune ha un malfunzionamento e affonda in prossimità della fossa delle Marianne. Ma rimanere intrappolati sul fondo dell’oceano in attesa dei soccorsi è decisamente il minore dei problemi di Ulysses e  compagni. Perché a bordo del Neptune c’è un killer e dalla Fossa delle Marianne emerge un autentico leviatano…

Recensione: Leviathan Rising, il secondo episodio della serie steampunk Pax Britannia, fa pensare a Jules Verne alle prese con la sceneggiatura di Alien. Abbiamo il super-sottomarino che sostituisce l’astronave, abbiamo l’orribile calamaro gigante corazzato da guerra che spara scariche elettriche, abbiamo personaggi che si aggirano disperati a un passo dal venire inghiottiti dalla fossa delle Marianne – o dal calamaro gigante, o da entrambe, e a bordo, visto che non ci facciamo mancare nulla, si aggira un assassino misterioso con una wishlist di gente da uccidere in modo orribilmente creativo.

Sappiamo che Leviathan Rising è steampunk solo perché c’è scritto da qualche parte sulla copertina. O forse no. Forse ce lo si ricorda dall’episodio 1, che è steampunk, perché qui di victorian science fiction c’è poco o niente. Anzi, potrebbe essere il romanzo di quei film di fantascienza degli anni novanta che per cambiare, invece dello spazio, sono ambientati in fondo al mare e tutti annegano per qualche motivo. Anche qui ci sono parecchi morti annegati, ma nessuno di cui ci freghi qualcosa, visto che sono comparse. I protagonisti invece non muoiono affatto e i co-protagonisti vengono sparati, trafitti, avvelenati, presi a mazzate e schiacciati come scarafaggi. Un bodycount che supera le duemila unità e lo sfondamento del tetto assicurativo per millemila miliardi. Perché l’assassino creativo, per ammazzare quei quattro-cinque che ha preso di mira, fa affondare un sottomarino da crociera pieno di gente innocente in corrispondenza della fossa delle Marianne, dove vive il Calamarone Cattivissimo, insieme  una serie di squali preistorici giganti ed è anche posizionata una base scientifica segreta degna di Alien la Clonazione.

C’è sempre Ulysses Quicksilver che importuna donne, gioca d’azzardo e salva se stesso dalla morte, ma stavolta è un po’ meno brillante, forse oppresso dalla pressione oceanica e dagli spazi chiusi. Nemmeno il maggiordomo Nimrod splende come nel primo episodio, e più che fare Alfred di Batman fa arredamento.

Il perché questa serie di sfighe epiche si abbatta sui protagonisti ti spinge a leggere, gli scenari fantascientifici e le città da 20.000 leghe sotto i mari sono molto divertenti. Il giallo di fondo però non è particolarmente originale benchè la storia non sia affatto spiacevole.

Due stelle sono poche e tre sono troppe.

L’autore: Jonathan Green lives in West London. He is well known for his contributions to the Fighting Fantasy range of adventure gamebooks, as well as his novels set within Games Workshop’s worlds of Warhammer and Warhammer 40,000, which include the Black Templars duology Crusade for Armageddon and Conquest of Armageddon. He has written for such diverse properties as Sonic the Hedgehog, Doctor Who, and Star Wars The Clone Wars and has just penned his fifth novel for the popular steampunk Pax Britannia line, published by Abaddon Books, with more to come.


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