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Recensione: Come d'aria, di Ada D'Adamo, Premio Strega 2023

Creato il 14 luglio 2023 da Gliscrittori
Recensione: Come d'aria, di Ada D'Adamo, Premio Strega 2023

Libri Recensione di Davide Dotto. Come d'aria di Ada D'Adamo (Elliot), vincitore del Premio Strega 2023. Il tentativo testardo di vivere un giorno alla volta, il diario senza filtri di una madre con una figlia disabile.

Come d’Aria di Ada D'Adamo, vincitore del Premio Strega 2023, assegnato a poche settimane dalla scomparsa dell’autrice, affronta nodi e temi importanti e delicati.
Attraverso un intenso racconto autobiografico, Ada D’Adamo fa i conti non solo con la situazione drammatica in cui si è trovata – l’avere una figlia con disabilità grave – ma soprattutto con le difficoltà nel gestirla. Quella che consegue è una battaglia quotidiana per sopperire alle necessità di chi non potrà mai essere autosufficiente. Ecco quindi (e per fortuna) sollevatori, sedie a rotelle e altri ausili medici. Ma anche burocrazia impietosa, graduatorie, procedure, distanza.

Poche le parole di conforto, diversi gli approcci inappropriati.

Insomma, una sorta di trincea perpetua votata all’emergenza.
Le domande che sorgono sono numerose. Agli iniziali «perché» seguono i più pressanti «come», ai quali dall’esterno vengono spesso fornite risposte insufficienti. Non può che essere così se non ci si rapporta in alcun modo  con l’altrui dolore (e qualche volta col proprio), e si propongono invece rimedi che per lo più lasciano irrisolte le questioni di fondo.
Tra le quali «come» far fronte agli «equilibri che cadono per un nulla», alla salute che si deteriora, a un’esistenza prigioniera della malattia, ma anche del provvisorio, dell’incertezza, di destini intrecciati che richiedono una dedizione totale e incondizionata. Il risultato è una simmetria tanto perfetta quanto insostenibile.

A quali risorse attingere? In che modo superare «la condanna del presente» e la «solitudine lacerante»?

La storia qui raccontata non è una parentesi da chiudere subito una volta aperta, non è una pausa dell’esistenza, non c’è un cartellino da timbrare all’uscita. È l’altra faccia della medaglia, lo sguardo che si apre al tutto. Perché l’esistenza abbraccia ciò che comunque ne fa parte: le nostre fragilità, il dolore che, per averne adeguata “cognizione”, richiede un lessico appropriato, parole scelte con esattezza.

In queste pagine non ci sono sfogo, rabbia, risentimento o dispetto.

Né si leggono il male di vivere, o la cupa tristezza di un’anima in pena a prescindere. Emergono al contrario il tentativo testardo di vivere un giorno alla volta, un racconto in cui diversi potevano essere il timbro, il registro, la reazione.
Ne è nato invece un diario – non un romanzo – con dentro il vero antidoto che ci serve: un libro scritto senza filtri, che diffida di “pipponi motivazionali” («Non ci credo a questa cosa, che non guarisci perché non ci hai messo la testa») e che rimette in primo piano ciò che è stato rimosso con particolare ostinazione da una società altamente performante, competitiva e frenetica.

Come d'aria

di Ada D'Adamo
Elliot
Autobiografia | Non-fiction
ISBN 978-8892762459
Cartaceo € 14,25€
Ebook 9,99€

Quarta  

Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontare la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come un dono.


Davide Dotto


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