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Enter Sandy

Creato il 30 ottobre 2012 da Tnepd

Enter Sandy

Paura, buio e morte a New York. Il solito copione già visto.

Sandy ha colpito, lasciando milioni di americani al buio. Niente di nuovo, per i negri.

Sandy si è abbattuta sulla costa est: 17 morti, tre milioni di persone senza luce e New York completamente paralizzata. Solo in Italia possono succedere certe cose.

In piena campagna elettorale Barack Obama dichiara lo stato di “grave catastrofe”, poi ha risposto alle domande sull’uragano.

Il sindaco di New York Bloomberg per la parata di Halloween sta cercando una mediazione ed ha invitato i cittadini a gettare dolci e mele caramellate dalla finestra. O di curare il raffreddore di Hulk.

Poi ha lanciato un appello disperato: “Rivotatemi!”.

Secondo il Ministro degli Esteri Giulio Terzi non risulterebbero italiani in difficoltà. Escludendo quelli che si trovano in Italia.

Inizialmente ero titubante a scrivere battute sull’uragano, visto che mia sorella si trova proprio a Boston. Ma poi ho pensato “Ecchediamine, speriamo che Sandy non sia permaloso e a Boston ci passi lo stesso”. No, seriamente, mia sorella sta vivendo grossissimi disagi sommati ad angoscia, in questo momento. Pensateci: una ragazza sola a Boston, segregata in casa da oltre 18 ore, senza Uomini & Donne e senza Nutella.

L’uragano intanto sta perdendo forza e Moody’s lo declassa a flatulenza tropicale.

La metropolitana di New York, così come parte dei tunnel, sono allagati: ci potrebbero volere dalle 14 ore a una settimana per far tornare il servizio alla normalità e scacciare via tutti quegli alligatori. Le autorità non si sbilanciano e affermano che, grazie anche alle pompe già in funzione, il servizio potrebbe ripartire presto non appena le troie della Fifth Avenue avranno finito il loro lavoro. Si stanno rivelando utili anche i barboni, per assorbire l’umido.

Oggi non me la sento di parlare delle disgrazie altrui. Quindi basta post sulle regionali siciliane.

A Downtown è caduta la facciata di un edificio, mentre in un cantiere una gru si piegata ma è rimasta in bilico attirando sul posto una marea di anziani.

I centralini per le emergenze messi a punto dalla città sono intasati, con 10.000 bestemmie ogni mezz’ora.

Nel New Jersey l’emergenza è ancora maggiore: Atlantic City è sommersa e il centro della tempesta sta attraversando lo stato creando forti disagi. Problemi per i trasporti su tutta la costa orientale, con oltre 13.000 voli cancellati ed evacuazioni. Di tutti i tipi.

A Manhattan la Stock Exchange si è trovata sotto un metro d’acqua che ha cancellato le tracce di sangue.

L’uragano è stato talmente forte che Jason Kidd dei Knicks è riuscito a schiacciare. Il tutto mentre Spike Lee lo guardava dall’alto, volando.

Tra le vittime provocate da Sandy, tre persone sono morte anche in Pennsylvania, tra cui un bambino di otto anni colpito da un ramo. “Questo Natale finalmente avremo un albero naturale, figliolo”.

New York, la situazione è talmente grave che se l’abbattimento delle Twin Tower fosse avvenuto ora sarebbe visto come lato positivo.

Potrebbe essere un corto circuito all’origine del furioso incendio che sta devastando il Queens. Oppure stanno tentando di accendere un enorme sigaro.

Il Governatore del Connecticut: “Se siete bloccati dalle inondazioni a causa dell’uragano, appendete un lenzuolo bianco sulla finestra”. Se invece volete una pizza, appendete un cuscino. Digitate 9 se volete riascoltare il messaggio.

Nel Nord del New Jersey sono state evacuate tre cittadine in seguito allo straripamento del fiume Hackensack a Moonachie, che ha causato allagamenti nei vicini centri di Little Ferry e Carlstadt. Subito dopo l’attacco dei guerrieri Apache.

Negli USA cancellati quasi 14 mila voli. Uccelli dappertutto.


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