Già sapete (ma quante volte ve l’ho ripetuto?) della mia fiducia incondizionata nel fattore caso – fattore che ha guidato, guida e guiderà la mia piccola esistenza.
Orbene, pochi giorni fa mi capitò sottomano – per caso – l’intervista che feci al buon Tommaso Zanello in arte Piotta e che prontamente ripubblicai; è roba vecchia, enfin, son passati più di diec’anni dal mio incontro col romanaccio.
Son cambiata io, è cambiato pure lui.
Eppure, rileggendola, mi venne naturale dare una piccola pacca virtuale sulla spalla del Tommaso: v’era forte sentore che dietro la rozza scorza di Supercafone si celava ben altro. E non mi sbagliavo, soliti lettori, non mi sbagliavo proprio.
Proprio pochi minuti fa – per caso – appresi dal sito you-ng.it, pel tramite dell’articolo della brava Martina Strazzeri, che il Tommaso ultimamente è un poco alterato. E ne ha ben ragione: pare che il programma tv Il Grande Fratello stia utilizzando brani ed immagine del Supercafone per rappresentare in maniera immediata lo stereotipo del romanaccio. Poi, soliti lettori, questo è quanto apprendo pure io, non avendo tempo né voglia di seguire il programma tv di cui sopra.
La citazione piottesca in chiusura dell’articolo della Martina m’è parsa tanto bella che ve la riporto: «Visto l’accaduto, se Mediaset continuerà a passare i miei brani durante il Grande Fratello, non potrò impedirlo a livello legale ma utilizzerò tutti i proventi che deriveranno dai diritti d’autore per sostenere il movimento No Tav».
E bravo Tommaso: ti sei appena guadagnato tutta l’ammirazione di Scribacchina.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake