Erasmus, nel bilancio della Ue le risorse saranno mantenute. Si troverà il giusto equilibrio

“Le risorse destinate al programma Erasmus e ad altre importanti attività concernenti le politiche sulla coesione, l’immigrazione e l’asilo verranno mantenute”. Lo afferma il sottosegretario all’economia Enrico Zanetti in una nota pubblicata sul sito della presidenza italiana della Ue, in cui tra l’altro assicura che l’Italia “farà del suo meglio per trovare il giusto equilibrio tra le diverse posizioni per raggiungere un buon accordo sia sul livello dei pagamenti del bilancio del 2014 sia sul bilancio complessivo del 2015″.

(erasmus-valencia.com)

“Supereremo le difficoltà per le risorse Erasmus discutendo tra Parlamento e Consiglio”. Zanetti fa riferimento all’allarme lanciato ieri dalla Commissione e nei giorni precedenti dal Parlamento europeo sui tagli al bilancio Ue 2014 e 2015. “Abbiamo preso debitamente nota delle difficoltà segnalate dalla Commissione sul livello dei pagamenti per l’anno 2014 – dice Zanetti in una nota – e siamo convinti che solo attraverso una discussione costruttiva tra Parlamento e Consiglio sarà possibile trovare una soluzione equilibrata date le difficoltà attuali”.

L’importanza delle situazioni economico-finanziarie degli Stati Membri. Il Sottosegretario aggiunge che “l’aumento degli attuali stanziamenti di pagamento per il bilancio del 2014, richiesto dalla Commissione per effettuare pagamenti relativi a diverse rubriche, verrà valutato anche alla luce del difficile contesto finanziario ed economico dei molti Stati Membri che continuano ad affrontare importanti limitazioni di bilancio”.

Il Consiglio è pronto ad aumentare del 25% i pagamenti destinati a ricerca, innovazione ed istruzione. “Nonostante le limitazioni di bilancio esistenti – osserva infine Zanetti – va enfatizzato che il Consiglio ha approvato per il 2015 un aumento del 3,3% dei pagamenti e dell’1,7% degli impegni, rispetto al bilancio adottato per l’anno 2014. Per l’anno 2015 il Consiglio è pronto ad aumentare del 25%, rispetto al 2014, il livello dei pagamenti destinati a ricerca, innovazione e istruzione”. (ANSA)