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Ernst Lubitsch

Creato il 27 giugno 2013 da Alejo90
Signorina schiuma di sapone (Fräulein Seifenschaum) (1914)
Meyer als Soldat (1914)
Sul ghiaccio (Auf Eis Gefuhrt) (1915)
Moscacieca (Blindekuh) (1915)
Zucchero e cannella (Zucker und Zimt) (1915)
Società tenori (Der G.M. B.H. Tenor) (1916)
Der Schwarze Moritz (1916)
Pinkus l'emporio della scarpa (Schuhpalast Pinkus) (1916)
Tenente per ordini superiori (Leutenant aus Befehl) (1916)
Il coro misto femminile (Der Gemischte Frauenchor) (1916)
Quando ero morto (Als ich tot war) (1916)
Quando quattro persone fanno la stessa cosa (Wenn vier dasselbe Machen) (1917)
Il diario di Ossi (Ossis Tagebuch) (1917)
Re delle camicette (Der Blusenkonig) (1917)
L'allegra prigione (Das fidele Gefängnis) (1917)
Gli occhi della mummia (Die Augen der Mumie Ma) (1918)
Il carrettiere Henschel (Fuhrmann Henschel) (1918)
Il caso Rosentopf (Der Fall Rosentopf) (1918)
Il cavaliere del Toboga (Der Rodelkavalier) (1918)
Il principe Sami (Prinz Sami) (1918)
La ragazza del balletto (Das Mädel vom Ballet) (1918)
Non vorrei essere un uomo (Ich mochte kein Mann sein) (1918)
Sangue gitano (Carmen) (1918)
La sbornia (Rausch) (1919)
Meyer il berlinese (Meyer aus Berlin) (1919)
La bambola di carne (Die Puppe) (1919)
La principessa delle ostriche (Die Austernprinzessin) (1919)
La ragazza della Svevia (Das Schwabenmädel) (1919)
Madame du Barry (1919)
Meine Frau, die Filmscheuspielerin (1919)
Due sorelle (Kohlhiesels Töchter) (1920)
Sumurun (1920)
Anna Bolena (Anna Boleyn) (1920)
Romeo e Giulietta sulla neve (Romeo und Julia in Schnee) (1920)
Lo scoiattolo (Die Bergkatze) (1921)
Theonis, la donna dei faraoni (Das Weib des Pharao) (1922)
Rosita (1923)
La fiamma dell'amore (Die Flamme) (1923)
Matrimonio in quattro (The Marriage Circle) (1924)
Tre donne (Three Women) (1924)
La zarina (Forbidden Paradise) (1924)
Baciami ancora (Kiss Me Again) (1925)
Il ventaglio di Lady Windermere (Lady Windermere's Fan) (1925)
La vita è un charleston (So This Is Paris) (1926)
Il principe studente (The Student Prince in Old Heidelberg) (1927)
Lo zar folle (The Patriot) (1928)
La valanga (Eternal Love) (1929)
Il principe consorte (The Love Parade) (1929)
Paramount Revue (Paramount on Parade) (1930)
Montecarlo (Monte Carlo) (1930)
L'allegro tenente (The Smiling Lieutenant) (1931)
Mancia competente (Trouble in Paradise) (1932)
L'uomo che ho ucciso (The Man I Killed/Broken Lullaby) (1932)
Se avessi un milione (If I Had a Million) episodio "The Clerk" (1932)
Un'ora d'amore (One Hour with You) (1932)
Partita a quattro (Design for Living) (1933) - 3/5
La vedova allegra (The Merry Widow) (1934)
Angelo (Angel) (1937)
L'ottava moglie di Barbablù (Bluebeard's Eighth Wife) (1938)
Ninotchka (1939)
Scrivimi fermo posta (The Shop Around the Corner) (1940)
Quell'incerto sentimento (That Uncertain Feeling) (1941)
Vogliamo vivere! (To Be or Not to Be) (1942)
Il cielo può attendere (Heaven Can Wait) (1943)
Fra le tue braccia (Cluny Brown) (1946)
La signora in ermellino (That Lady in Ermine), terminato da Otto Preminger (1948)
Lubitsch (1892-194), tedesco naturalizzato americano, fu uno dei tanti registi esuli europei che migrarono in america con l'avvento dei totalitarismi nel Vecchio Continente. Iniziando dallo slapstick, si specializza poi nella commedia satirica e di costume, divenendo a Hollywood uno dei più grandi maestri in questo campo.
-Partita a quattro
USA 1933 - commedia - 91min.
L'incontro a Parigi tra una ragazza lasciva (Miriam Hopkins), lavoratrice per una società di commercio d'arte, e due artisti scapestrati - pittore (Gary Cooper) e autore di testi teatrali (Fredric March) - darà vita ad un menage a trois prima inconsapevole, poi procedente a fasi alterne, infine risoltosi in una casta convivenza.
Una commedia audace realizzata poco prima dell'introduzione del codice Hays (anche se fu poi proibito nel 1934 dalla Legion of Decency, sorta di commissione giudicante composta da prelati, fondata nel 1933 e perdurante, con cambi di nome e regole, ancora oggi) nella quale Lubitsch affronta il tema dell'emancipazione femminile e della libertà sessuale ben prima del tempo, peraltro con un giudizio assai conservatore in materia (il menage è impossibile a meno di rinunciare al suo asse portante ovvero il sesso, citato solo a parole e mai mostrato nel film). La scrittura brillante offre vari momenti comici; gli attori recitano con eleganza i dialoghi scoppiettanti, scritti con quel linguaggio deliziosamente arcaico dell'epoca. Messinscena tearale, con camera quasi sempre fissa e pochi ambienti (quasi tutti interni) a far da sfondo al terzetto di interpreti principali inquadrati per lo più con piani americani.
Ci si gode la vicenda, ci si fa quattro risate e si ride pensando allo scandalo suscitato al tempo dell'uscita.
Voto: 3/5

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