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Errore su pellicola - il gladiatore

Da Sara Ferrari
Quando ci imbattiamo nella visione di un film storico, per quanto bello e famoso sia, dobbiamo mettere le mani avanti e partire col presupposto che almeno un paio di errori ci sono sempre. Non possiamo però dare torto a registi e produttori: la maggior parte delle volte la realtà non è poi così entusiasmante come vorremmo credere e un film deve essere visto e venduto.
Uno dei miei film preferiti è senza ombra di dubbio IL GLADIATORE, che di certo non è per niente carente di inesattezze storiche ed errori.
ERRORE SU PELLICOLA - IL GLADIATORE
Film del 2000, diretto da Ridley Scott e interpretato dal grandissimo Russell Crowe, che riveste i panni di Massimo, un generale romano che viene tradito quando Commodo (Joaquin Phoenix) , l'ambizioso figlio dell'imperatore Marco Aurelio (Richard Harris), uccide il padre e prende il trono. Ridotto a schiavo diventa un gladiatore e raggiunge Roma per vendicare la morte della sua famiglia e del suo imperatore. 
  • "Germania 180 d.C.": all'inizio del film compare questa scritta che ci permette di capire dove e quando ha inizio il tutto. Con la parola Germania si intende in maniera molto generica tutti i territori liberi della Germania Magna, che non devono essere confusi con le province romane della Germania Superiore e Inferiore, che oggi sono tra la Francia e la Germania, lungo il corso del Reno.
  • Pretoriani: la guardia imperiale viene presentata intorno a Marco Aurelio con un'armatura nera e dettagli in stoffa viola, in realtà indossavano una tunica bianca.
  • Proiettili incendiari: i romani non erano soliti usare queste palle infuocate nella battaglie campali, ma solo negli assedi e nelle battaglie navali.
  • Marco Aurelio: nel film l'imperatore muore soffocato da Commodo, le fonti invece dicono che egli morì a causa di una malattia (forse la peste antoniana). Inoltre, non vi sono prove che il figlio abbia avuto un ruolo nel decesso del padre.
  • Commodo: egli diventa imperatore dopo la morte del padre nel 180. Nel film appare come un giovane sempre ben rasato, ma nella realtà, come testimoniano alcuni busti, aveva una folta barba come il padre. Per questioni di tempo, dato che un film non può durare sei ore, l'impero di Commodo sembra protrarsi per poco più di qualche mese, in realtà ebbe una durata di 12 anni, quindi fino al 192, quando viene effettivamente ucciso da un gladiatore, ma non nell'Arena, bensì in un bagno, strangolato dal suo istruttore e maestro di gladiatori Narcisso. 
  • Gladiatori: erano certamente schiavi, ma anche uomini ammirati che godevano di condizioni privilegiate. Durante i giochi l'imperatore aveva l'ultima parola sulla vita o la morte di chi perdeva, ma raramente ne decretava l'esecuzione, era il gladiatore prossimo alla morte che esponeva il petto al vincitore. 
  • Pollice verso: il pollice abbassato non decretava la morte del gladiatore sconfitto, era il contrario: il dito alzato era infatti il simbolo della spada sguainata e quindi inevitabile sentenza di morte.
  • Tigri: in uno dei numerosi combattimenti nell'Arena, Massimo si trova a dover affrontare due tigri, ciò non è del tutto esatto, innanzitutto perché erano utilizzati i leoni, e poi perchè non erano combattimenti tipici dei gladiatori, ma dei giochi venatorii.
  • Colosseo: più volte nel film è presente il riferimento all'Arena romana con il nome di Colosseo, in realtà questo termine è posteriore al tempo in cui è narrato il film, questo era infatti chiamato Anfiteatro Flavio.
  • Zucchabar: la provincia nella quale si tengono i primi scontri tra gladiatori e dove Massimo incontra Proximo (Oliver Reed), in verità non è mai esistita, esisteva una piccola cittadina con tale nome nell'odierna Algeria. 
  • Ave Caio: la personalità di rilievo nella Roma antica si salutavano utilizzando solo il nome, come ad esempio "Ave Caio", non anteponevano mai la carica o il titolo che rivestivano, come spesso si sente nel film.
  • Ave, Caesar, morituri te salutant: letteralmente "Ave, Cesare, coloro che stanno per morire ti salutano", è erroneamente considerata la frase detta dai gladiatori prima dello scontro nell'Arena, in realtà era detta da coloro che erano condannati a morte. 
 Errori o non errori quanti non si sono caricati a molla nel vedere questo film? 

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