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Errori medici e malasanità: in 15 anni denunce raddoppiate

Creato il 29 novembre 2012 da Informasalus @informasalus
CATEGORIE: Denuncia sanitaria
malasanita
Errori medici e malasanità: un fenomeno che cresce dal 1995

Errori medici e malasanità: un fenomeno che cresce dal 1995, tanto che negli ultimi 15 anni le denunce sono raddoppiate. Oggi, in Italia, ogni medico ha l’80% di probabilità di ricevere almeno una richiesta di denuncia per responsabilità di “malpractice” nel corso della sua carriera. I cittadini sono più attenti al tema, un po’ perché è aumentata la prospettiva di vita e un po’ perché c’è stato un vero cambiamento culturale e si è più propensi a denunciare. C’è stata poi un’evoluzione della giurisprudenza che ha portato ad un aumento dei risarcimenti. Ma tutto questo ha conseguenze sull’intero sistema sanitario. Come si garantisce la stabilità? Se n’è parlato oggi al convegno “La salute: assicurare la medicina e proteggere i cittadini” organizzato dall’Ania.
“La salute è un tema estremamente importante oggi nel settore assicurativo - ha detto Aldo Minucci, Presidente dell’Ania che ha sottolineato il crescente peso della malpractice medica nelle denunce sanitarie. Le cause sono diverse: “Da un lato c’è stato un fortissimo aumento degli importi dei risarcimenti riconosciuti dai Tribunali, cui si è accompagnato un ampilamento dei diritti presi in considerazione.  C’è poi un cambiamento culturale – ha precisato Minuccio – che è la maggiore attenzione dei pazienti al tema degli errori medici. Io non sono contrario a questo, ma ho qualche elemento di perplessità quando il fenomeno assume livelli commerciali”.
Il Presidente dell’Ania ha ribadito che le conseguenze di questi aspetti sono stati maggiori costi diretti in termini di risarcimenti dovuti, ma anche maggiori costi indiretti che derivano dal ricorso più frequente alla medicina difensiva. In pratica se un numero maggiore di pazienti richiede di fare una Tac, aumenta il costo a carico del sistema sanitario.
“Esistono misure utili per evitare il fenomeno delle malpractice?” Secondo Minucci esistono soluzioni e si parte dalla prevenzione. A tal proposito è fondamentale l’istituzione di organismi indipendenti che possono analizzare e rilevare gli errori medici e, sulla base dei dati ricevuti, possono formulare linee guida e raccomandazioni per evitare gli errori più frequenti. Un altro elemento fondamentale di prevenzione può essere l’inserimento della figura del risk manager in tutte le strutture erogatrici di servizi sanitari. Si possono poi sviluppare processi di formazione per i medici e gli operatori sanitari per evitare casi di malpractice e minimizzare eventuali danni.
Minucci ha parlato della legge Balduzzi: “La legge è positiva perché testimonia la volontà del legislatore di affrontare un tema particolarmente complesso che tocca la sanità pubblica e privata; ma va rivista su alcuni punti perché non contiene disposizioni in grado di incidere in maniera efficace sul costo dei risarcimenti, elemento che è alla base dell’aumento dei prezzi delle coperture assicurative”.


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