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Esce oggi: "Qualcosa di scritto" di Emanuele Trevi (Ponte alle Grazie)

Creato il 01 marzo 2012 da Maila Tritto
Cari lettori,
da oggi è disponibile in libreria il nuovo libro scritto da Emanuele Trevi: Qualcosa di scritto, pubblicato dalla casa editrice Ponte alle Grazie. Il libro - appartenente alla letteratura italiana - è ambientato nella Roma degli anni Novanta. E ha come protagonista uno scrittore trentenne che conoscerà Laura Betti, donna nota per il lungo sodalizio artistico ed umano che la unì al poeta, scrittore e regista Pier Paolo Pasolini. Per il giovane scrittore, questo incontro sarà importante poiché - mediante la Betti - conoscerà lo stesso Pasolini.
«Sono rarissimi gli incontri che davvero, come si dice, lascianoun segno. Parlo di un segno indelebile – più una cicatriceo anche un’amputazione che un sistema di ricordi.La maggior parte delle persone che incontriamo, è triste dirlo,non determina in noi nessuna reazione profonda, meno chemai un cambiamento anche minimo. Saremmo perfettamentegli stessi senza averle mai conosciute. Ma questa deprimenteregola non fa che rendere l’eccezione più pericolosa. Ci sonopur sempre degli individui che svolgono nella vita dei lorosimili un ruolo che non saprei definire meglio che catastrofico
Sinossi: Roma, primi anni Novanta. Mentre i sogni del Novecento volgono a una fine inesorabile e Berlusconi si avvia a prendere il potere, uno scrittore trentenne cinico e ingenuo, sbadato e profondo assieme trova lavoro in un archivio, il Fondo Pier Paolo Pasolini. Su quel dedalo di carte racchiuso in un palazzone del quartiere Prati, regna una bisbetica Laura Betti sul viale del tramonto: ma l’incontro con la folle eroina di questo libro, sedicente eppure autentica erede spirituale del poeta friulano, equivale per il giovane a un incontro con Pasolini stesso, come se l’attrice di Teorema fosse plasmata, posseduta dalla sua presenza viva, dal suo itinerario privato di indefesso sperimentatore sessuale e dalla sua vicenda pubblica d’arte, eresia e provocazione. Qualcosa di scritto racconta la linea d’ombra di questo contagio e l’inevitabile congedo da esso – un congedo dall’adolescenza e da un’intera epoca; ma racconta anche un’altra vicenda, quella di un’iniziazione ai misteri, di un accesso ai più riposti ed eterni segreti della vita. Una storia nascosta in Petrolio, il romanzo incompiuto di Pasolini che vide la luce nel 1992 e che rivive qui in un’interpretazione radicale e illuminante. Una storia che condurrà il lettore per due volte in Grecia, alla sacra Eleusi: come guida, prima il grandioso libro postumo di Pier Paolo Pasolini, poi il disincanto della nostra epoca – in cui può tuttavia brillare ancora il paradossale lampo del mistero.«Come Petrolio, anche il bel libro di Trevi è "qualcosa di scritto": un ibrido ardente: un ibrido ardente, e non etichettabile, di possibili scritture.»la Repubblica
L’AUTORE : Emanuele Trevi (Roma, 1964) è scrittore e critico letterario. Ha esordito come autore di narrativa con I cani del nulla (Einaudi, 2003) e ha pubblicato per la collana Contromano di Laterza Senza verso (2005) e L’onda del porto (2005). Il suo ultimo romanzo è Il libro della gioia perpetua (Rizzoli, 2010). È autore di numerose curatele e saggi: fra questi, i volumi Istruzioni per l’uso del lupo (Castelvecchi, 1994) e Musica distante (Mondadori, 1997). Ha inoltre pubblicato i libri-intervista Invasioni controllate (con Mario Trevi, Castelvecchi, 2007) e Letteratura e libertà (con Raffaele La Capria, Fandango, 2009). Collabora con la Repubblica, il manifesto, Il Messaggero e Il Foglio. È conduttore di programmi radiofonici per Rai Radio 3.


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