Esclusivo: la vera replica di Cassano

Ebbene si: su questo blog siamo in grado di fornirvi in esclusiva un'altra verità. Quale? procediamo per ordine.
 Lunedì scorso, durante la trasmissione radiofonica "La zanzara", Cecchi Paone ha dichiarato che nella nazionale italiana ci sarebbero 2 gay, un bisessuale e ben 3 metrosexual.
Nella giornata di ieri, Antonio Cassano si è generosamente concesso ai giornalisti e uno di questi  non ha potuto lasciarsi sfuggire l’occasione di chiedergli se le dichiarazioni di Cecchi Paone corrispondessero a verità. La risposta di Cassano è stata evasiva e sibillina: 
Di fronte alla possibilità di un’interpretazione in senso omofobo delle dichiarazioni di Cassano c’è stato però  un dietro front. Ecco cosa si legge in una nota diramata dalla FIGC: "Mi dispiace sinceramente che le mie dichiarazioni abbiano acceso polemiche e proteste tra le associazioni gay: l'omofobia è un sentimento che non mi appartiene. Non volevo offendere nessuno e non voglio assolutamente mettere in discussione la libertà personale delle persone. Ho solo detto che è un problema che non mi riguarda e non mi permetto di esprimere giudizi sulle scelte di altri, che vanno tutte rispettate".
Noi di Caffèscorretto abbiamo però un’esclusiva: la vera replica di Cassano alle accuse di omofobia. La nota diramata dalla FIGC è infatti solo un sunto stringato e decisamente deformante dei reali contenuti di una lettera aperta che il giocatore barese aveva in realtà inviato a diverse testate giornalistiche, e che nessuno, vista la rivoluzionaria portata filosofica dei contenuti, si è sentito di pubblicare.
Eccola:
“ L’assunto di fondo del mio pensiero consiste nel ritenere che ogni individuo potenzialmente condotto all’accecamento di se e del suo eros,  possa comunque resistere in quanto sessualmente indipendente dalle stratificazioni culturali e sociali,  e  possa esprimersi  nel segno e nel complemento stesso di signatum del se, in quanto colmo e non cumulo di presenza\assenza del desiderio non massificato. Il resto è solo bricolage educastrante . Mi duole dunque di essere stato frainteso, ma in me non alberga altro se non la pressante esigenza di denunciare come assurda e inconsistente l'opposizione ideologica eterosessuale\omosessuale, essendo viziato il principio stesso di mono-sessualità. Se si riconosce la dif-ferenza come l’origine obliterata dell’assenza e della presenza, forme principali dello sparire e dell’apparire dell’ente, resterebbe da sapere se l’essere, prima della sua determinazione come assenza o come presenza è già implicato nel pensiero della dif-ferenza. E forse ciò che ha voluto scrivere Nietzsche e ciò che resiste alla letteratura heideggeriana: la differenza nel suo movimento attivo. Sia gaia la scienza. Gaiamente vostro, Antonio Cassano”.