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Esercizi di gratitudine (5): cosa ho e cosa non ho

Creato il 29 agosto 2014 da Assugoodnews @assunta73

“La gratitudine è una sensazione di meraviglia, che fa venire voglia di rendere grazie e di assaporare la vita”. E’ un’affermazione di Robert Emmons che calza a pennello per l’esercizio che vi propongo. Parliamo di gratitudine e di emozioni. Perché è fondamentale comprendere quali sensazioni provoca nel nostro corpo il sentirsi grati per quel che si ha. Cominciate con prendere carta e penna.

Quello che scopriremo è il segreto per riuscire a provare gratitudine. Su un foglio bianco create due colonne in una scrivete “quello che ho” e nell’altra “quello che non ho”. In quest’ultima potete mettere anche ciò che avete perso. Fate un bell’elenco. Prendetevi il tempo necessario per assicurarvi di scrivere tutto quello che avete in mente. Concentratevi su una colonna per volta. Nella prima scriverete cose tipo: salute, un lavoro, una famiglia, un amore, un computer performante, amici e cosi via. Nella seconda forse ci sarà scritto: uno stipendio più alto, un anno in giro per il mondo, un’auto nuova, un marito o una moglie e simili. Scrivete tutto: sentimenti, cose materiali, idee, progetti, relazioni. Prendete in considerazione tutta la vostra vita.

Una volta fatto questo lavoro mettete da parte il foglio per qualche minuto. Riprendetelo in mano e concentratevi sulla colonna “quello che ho”. Rileggete quanto avete scritto e percepite le emozioni che provate. Scrivetele sotto questo elenco. Siate il più precisi possibile. Ascoltatevi il vostro corpo e lasciate che le vostre sensazioni si sentano libere.

Subito dopo concentratevi sulla lista “quello che non ho”. Fate lo stesso identico esercizio: registrate le emozioni che vi procurano le voci di questo elenco. Siate precisi e lasciatele fluire. Scrivetele sotto questo elenco.
Infine, traete le vostre conclusioni. Se ne avete voglia potete scrivere anche queste sul foglio.

Quando ho fatto questo esercizio mi sono resa conto della grande differenza emozionale tra le due colonne. Concentrata sulla prima ho provato benessere e gratitudine. Quando mi sono focalizzata sulla seconda, invece, ho percepito frustrazione, malessere e tristezza. Incredibile. Parlo di emozioni di pancia.

L’insegnamento che ne ho tratto? Controllando la nostra attenzione possiamo scegliere di stare bene. Siamo sempre noi a decidere su cosa focalizzarci. E scegliendo le cose che già abbiamo il risultato è un grande senso di gratitudine.

“La gratitudine è una sensazione di meraviglia, che fa venire voglia di rendere grazie e di assaporare la vita” Robert Emmons(Click to Tweet!)


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