Esoscheletro comandato con la mente per la riabilitazione

Una collaborazione tra la Rice University, l'Università di Houston e la TIRR Memorial Hermann Hospital ha portato a MAHI EXO-II, un esoscheletro molto sofisticato che potrebbe aiutare le vittime di ictus a riacquistare il movimento delle braccia leggendo le azioni dei pazienti e dargli un' aiuto nei movimenti nel momento del bisogno.

Il robot avvolge il braccio dalla punta delle dita al gomito e utilizza un metodo non invasivo interfaccia EEG che anticipare i gesti e aiuta i pazienti a costruire forza e precisione nel tempo.

Quando il soggetto pensa di eseguire un'azione, un elettrodo legge gli impulsi elettrici della corteccia motoria del cervello e poi li trasmette all'arto artificiale, dando inizio al movimento con un semplice pensiero.

I pazienti non possono pensare solo alla loro riabilitazione e libertà di movimento, hanno bisogno anche di avere la motivazione di esercitare i loro muscoli, per quanto questo sia possibile. Infatti, il robot include un meccanismo di feedback che richiede ai pazienti di compiere uno sforzo continuo, a volte l'assistenza e a volte la resistere ai loro movimenti, per effettuare un' allenamento per sviluppare forza e precisione.

L'esoscheletro potrebbe avere applicazioni che vanno oltre la riabilitazione, infatti il monitoraggio delle onde cerebrali per un lungo periodo di tempo potrebbe fornire una valutazione in tempo reale della plasticità delle reti cerebrali, dando ai ricercatori informazioni che potrebbe aiutare ha decodificare il cervello umano.

Inizialmente, la tecnologia sarà perfezionata effettuando test su soggetti sani. Successivamente, i ricercatori hanno in programma di avviare un processo della durata di due anni con 40 volontari sopravvissuti presso l'ospedale TIRR Memorial Hermann prima di iniziare le sperimentazioni cliniche con più pazienti.