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Essere donna è un lavoro!

Creato il 01 maggio 2015 da Morgatta @morgatta

venerdìcityOggi è festa. Festa di quel lavoro che non si trova, dei lavoratori precari, di quel diritto che sembra essere diventato un optional. Oggettivamente, nel nostro Paese, non siamo messi proprio bene, ma è anche vero che se uno si fa il mazzo il lavoro lo trova. O se lo inventa. O espatria. L’importante è muovere il culo e darsi da fare. Che stando fermi a lamentarsi non è mai piovuto niente addosso a nessuno. Tra stage non pagati, lavori a chiamata e contratti a tempi brevi, a noi femmine, però, hanno garantito un lavoro sicuro a tempo pieno, senza retribuzione, che si tramanda di generazione in generazione: l’essere donna. Perché essere donna è un maledettissimo lavoro!!!

Essere donna è un lavoro!

 –Se nasci donna devi già essere polifunzionale, naturalmente predisposta al multitasking: lavoratrice, amica, moglie, amante, figlia, nonna, donna delle pulizie, cuoca, babysitter. E guai a sottrarsi ad uno di questi ruoli, la società è pronta ad additarti.

-Hai un fottutissimo reminder mensile che ti ricorda che nella vita sei stata progettata per procreare e se non lo fai vai contro la tua stessa natura. (Ma puppa)!!! Oltre a procurarti evidenti sbalzi ormonali. Gli stessi che chiunque userà contro di te al minimo giramento di palle o risposta poco gentile.

-Se ti viene in mente di procreare, diventi immediatamente una chioccia, che non solo deve pensare a se, ma a tutta la Sacro Santa “Famiglia”. E questo è più di un lavoro, è una tortura! Compreso il fatto che ti accolli una o più creature, alle quali dovrai pensare giorno&notte fino alla fine dei tuoi giorni. E’ questo è un super stressantissimo lavoro.

-Devi lavorare, perché una donna che non lavora che donna è? Dopo tutta la fatica per conquistare dei diritti che fai, li getti al vento per fare la mantenuta (che schifo avere la vita pagata e potersi dedicare ad altro) o peggio ancora la casalinga?

Già, la casalinga, comunque, ti tocca farla lo stesso. Non conosco una donna che non abbia mai spazzato il pavimento almeno una volta nella vita. O lavato un bicchiere. E anche se possiedi il compagno più bravo dell’universo che lava, stira, cucina, pulisce…stai certa che qualcosa ti tocca fare lo stesso. Almeno che non sia uno schiavo con regolare contratto di assunzione.

Quando nasci donna sai già che devi farti un’amica estetista. Ed una che lavora nel reparto cosmetici. Peli, capelli, unghie, pelle, cellulite, rughe e tutta la manutenzione del “guscio” non sono un optional. Sono un must. E decisamente un impegno quotidiano (o almeno settimanale) al quale non puoi sottrarti. Anche quando non hai assolutamente voglia, anche quando ti trascuri per mesi, poi arriva quel giorno in cui ti guardi allo specchio e devi correre ai ripari. Perché così non puoi proprio presentarti. Nemmeno se sei sposata da 40 anni. Però forse se vivi sulla cima di una montagna sì…

-E, visto ch c’è, anche un personal trainer. Che la pancia dell’uomo è sexy, ma la donna moscia guai!

Essere donna è un lavoro!

Una donna, anche la più pigra, è sempre in movimento e la sua giornata non finisce mai con il timbro dell’uscita dall’ufficio. Fino a che non chiude gli occhi una donna avrà sempre qualcosa da fare! E anche quando li chiude, non è detto che sia finita…se arriva Lui con strane voglie tocca pure dargliela! :)

Io, nel caso in cui rinascessi, preferirei essere uomo. Anzi gatto. Maschio.

Oggi niente diretta in radio. È festa. E io sono in viaggio. Per lavoro…Buon primo maggio a tutti! Ma soprattutto a “Tutte”! ;)



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