Magazine Diario personale

Essere grati: cronache di un anno particolare

Da Daniela Gallucci @malaikadany

Il 2015, ammettiamolo, è davvero stato un anno particolare.. Dall'inizio sicuramente super positivo, con tantissimi progetti idee e speranze, e dalla fine che si stava prospettando decisamente tragica.

Ogni anno che finisce porta con se il suo carico di esperienze belle e brutte, l'importante resta sempre farne tesoro e riuscire ad imparare qualcosa ogni volta.

Il mio 2015 è iniziato con una sensazione di cambiamento che ho avuto guardando il grande falò nella spiaggia di Duindorp la notte di Capodanno: soffiava un vento di quelli che conosco, non troppo freddo e costante, che silenzioso bisbiglia la novità in arrivo.

Essere grati: cronache di un anno particolare

Il viaggio che mi ha riportata in Kenya è sicuramente tra i ricordi più belli di questo strano anno: le colline africane, i caldi tramonti, le onde che si infrangono sulla spiaggia, la natura prorompente e quell'aria di destino che non puoi cancellare.

La primavera e l'estate sono state senza dubbio fantastiche: mi sono lasciata andare e cercato di capire le mie emozioni, i miei mal di testa e mal di pancia, ho agito d'impulso e seguendo sempre il mio cuore godendomi la vita in ogni sfumatura. In Olanda ho conosciuto tanti amici che porterò sempre nel cuore con i ricordi più belli, fatto grandi risate correndo in bici in città o davanti ad una birra, divertita nei vari festival estivi e rilassata più che mai nella grande spiaggia di Scheveningen.

In Italia ho passato tantissimo tempo con le amiche del cuore, quelle che ci sono sempre, ho condiviso segreti ed emozioni, lacrime e gioia, risate e giornate di mare.

Poi c'è stato l'addio al nubilato della mia migliore amica ad Ibiza, un weekend di pura spensieratezza e divertimento che mi ha caricata di energia per affrontare gli eventi che sarebbero seguiti.

Essere grati: cronache di un anno particolare

Vorrei cancellare dalla memoria i mesi di Ottobre e Novembre, ma non potendolo fare vorrei almeno capirne il motivo e trarne insegnamento.. Purtroppo la sofferenza entra nelle nostre vite quando meno te lo aspetti e sta solo a noi riuscire ad affrontarla nel migliore dei modi e superare il mare in tempesta.

E ora Dicembre, che come tutti gli anni corre come un ultimo sprint finale verso un nuovo inizio, che chissà cosa ci porterà.

In tutto questo sono grata: per stare bene e riuscire ad essere (quasi) sempre positiva, per aver capito di avere tante persone che mi vogliono bene, per non aver realizzato i miei progetti ma avere ancora tempo per farlo, per non smettere di sognare, per appassionarmi a cose nuove, per continuare a commuovermi davanti ad un tramonto, per aver trovato una mia vena creativa, per riuscire ad aiutare gli altri no matter what, per aver imparato tante cose nuove, grata per il tempo clemente che non ci ha ancora congelati, per gli incontri casuali che si trasformano in incontri importanti, per aver imparato a seguire il mio cuore e ad ascoltare il mio corpo, per non accontentarmi di una felicità mediocre ma allo stesso tempo per gioire delle piccole cose.. Ma soprattutto grata perchè, nonostante tutto, io ho una vita meravigliosa, una figlia super fantastica, una grande famiglia pazza e amici super.


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