Essere motociclisti

Cosa vuol dire per voi essere motociclisti? Per me è una passione che mi aderisce addosso.
Sto leggendo un libro di Sonny Barger (leader degli Hell's Angels) nel quale spesso ribadisce che lui è un motociclista e quanto gli piaccia esserlo. Da qui nasce questa mia riflessione. Voi che ne pensate? Andare in moto richiede serietà. E’ un hobby molto pericoloso, quando si esce di casa bisogna fare di tutto per ridurre le possibilità che accada qualcosa. Vuol dire essere consapevoli che puoi ridurre delle possibilità ma non eliminarle.Però serve molta serietà, la moto in ordine, vestiti come si deve con le protezioni, attenzione alla guida, attenzione agli input che ci arrivano e anche preveggenza delle mosse che altri faranno in strada.Sono da sempre una persona seria, sin da quando ero bambino, forse per questo la moto mi piace. Serve serietà e concentrazione per divertirsi (come ai bambini quando giocano, se ci fate caso).La moto è anche solitudine. Io amo stare in compagnia, mi piace scherzare, ridere, chiacchierare ma sto benissimo solo con me stesso. Non ho problemi con me stesso e quando chiudo il casco e i rumori dell’esterno si attutiscono io rimango solo e questo mi piace.Si chiude il casco al mondo.Allo stesso tempo però sei nel mondo, essere motociclisti vuol dire anche appartenenza. Non conosco motociclisti che non abbiano un gruppo di amici con cui escono, che non siano iscritti ad un club o abbiano dato un nome al loro gruppo di compagni di viaggio, un po’ come i Motociclisti da Tavola. La moto è condivisione.La moto è anche fantasia. Pensate a quante volte siete arrivati dietro ad un auto e dal lunotto posteriore un bambino ha cominciato a salutarvi. Oppure quanto volte avete incrociato un nonno a piedi col nipotino che al vostro passaggio si ferma per ammirarvi.Sapete cos’altro i bambini guardano con gli stessi occhi? I supereroi. Già, noi motociclisti siamo supereroi, sfidiamo tutto e tutti pur di coltivare le nostre passioni, litighiamo con mogli, fidanzate e mamme, spendiamo soldi per cose indispensabilmente inutili e veniamo additati come delinquenti ogni volta che siamo in più di tre.Però ci salutiamo, ci aiutiamo, siamo l’unica categoria che è capace di intavolare una conversazione con un estraneo solo perché ha un casco in mano. Quante volte incrociamo al bar un gruppo di motociclisti e ci spiace essere in bermuda e camicia perché vorremmo andare da loro e identificarci, farci riconoscere.Beh, questo è essere motociclisti per me. Per voi? Fateci sapere la vostra, cosa vi piace, cosa avete scoperto.