Viviamo in una società radicata sull’immagine, ma non mi sembra una cosa di cui vergognarsi in termini generali, finchè però la realtà non viene surclassata dal verosimile, da ciò che gli occhi credono di vedere ma in realtà non è!
Tanti personaggi di successo (effimero a mio avviso…) hanno costruito le loro fortune su virtuali chimere che la gente, illudendosi di acchiappare, ha contribuito a far prosperare.
Tra problemi reali e problemi virtuali, verosimili bacchette magiche per uno Stato inguaiato da un atavico malgoverno come il nostro, c’è quello della riduzione del numero dei Parlamentari.
Questo sistema rapido per “far cassa”, per tappare qualche buchino nel nostri conti malmessi, appare come chissà quale coniglio uscito dal cilindro di cervelloni, che già governano (con pessimi risultati) o si candidano a governarci.
Il falso problema (dico io..) del taglio del numero dei Parlamentari, che impatto dovrebbe avere sull’economia di una Paese da 60milioni di abitanti?
Non voglio dare numeri, cifre, quelli sono pubblici e facili da trovare, m’interessa un’analisi diversa.
Questa misura, presentata come taglio di sprechi, che nel medio-lungo termine porrebbe essere anche valida, da sola può voler dire, anzi fare, solo una cosa: vendere l’anima al diavolo!Portiamo sulla nostra pelle i segni di un altro grande danno fatto da un’intera classe politica (destra,sinistra,centro,periferia,ecc.), l’attuale legge elettorale che di fatto consegna la gestione di un Paese nelle mani di meno di dieci persone, capipartito e qualche “grande vecchio” che in barba alla formalità delle urne, decidono chi-come-quando portare una persona in Parlamento, senza che questo minimamente debba comportare un gradimento da parte dei cittadini che dovranno pagargli lo stipendio! Comodo no?
Gli esempi aiutano allora usiamoli: se io capopartito porto 10 amici in Parlamento ovviamente loro mi saranno molto riconoscenti e me lo dimostreranno day-by-day, ma può sempre accadere che uno o più di loro alla lunga comincino a pensare con la propria testa, qualcuno di loro potrebbe sfuggire al mio controllo, avere una coscienza che gli impone comportamenti diversi…
Per mantenere la mia leadership indiscussa, il mio POTERE, come faccio a evitare che su 10 pecorelle me ne possa scappare una o più? Decido che non mi occorrono 10 pecorelle per fare gli interessi del popolo, ma ne sono sufficienti 5, così farò risparmiare anche al “popolo sovrano” tanti soldi e il popolo me ne sarà molto grato, statene certi!
Quindi per restare in sella mi basterà controllare solo 5 teste, e se proprio qualcosa va storto, mi basteranno appena 5 denari per comprare un osso da leccare ad ognuno di loro!
Attenzione ai tranelli, non c’entra l’economia ma è questione politica nella sua accezione più triviale: mantenere salda la poltrona attaccata al deretano!
Non è vera demagogia come tanti dicono, solo verosimile…
Nanni