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Esseri Viventi e Non Viventi

Da Maestrarosalba
In classe seconda di scuola Primaria va in scena il mondo dei materiali e degli oggetti, molto belle tra l'altro le connessioni che si possono fare con scienze, tecnologia, geografia e storia. A proposito degli oggetti si può raccontare di che materiali sono fatti, di come si utilizzano e perfino di quando sono stati inventati. Meglio non creare troppe divisioni e fare intuire da subito  i legami. 
Partendo dagli oggetti parliamo degli esseri non viventi e viventi. Preferibile partire da cosa sanno i bambini e senza dar loro troppe indicazioni fare questo gioco alla lavagna, eseguire dei disegni da far collegare alla giusta etichetta:
Esseri Viventi e Non Viventi
Si può fare chiamando a parlare ogni bambino o direttamente copiando e poi eseguendo sul quaderno e correggendo insieme alla fine, confrontando le risposte di ciascuno.
Laboratorio di discussione
Nel laboratorio di discussione si parte esclusivamente da ciò che sanno i bambini su un determinato argomento. Allora domandiamo: Cosa  non fa un essere vivente?Mentre i bambini forniscono le risposte segniamo alla lavagna quelle su cui concordano tutti. In conclusione, dopo elaborata discussione diranno: 
Gli esseri non viventi non nascono, non si nutrono, non crescono, non fanno i figli (non si riproducono) e non muoiono.

Tutti copiano e in calce realizzano un disegno di un essere non vivente, meglio se naturale: un sasso, la luna, il sole, questi sono quelli che hanno realizzato i bambini durante l'attività.
Domandiamo Cosa fa un essere vivente?
Con la stessa procedura di prima chiediamo le definizioni e qui le cose si complicano perchè i bambini diranno che un essere vivente si muove ed emette versi o parole. Occorre subito sgombrare i dubbi con altrettante domande: Un albero sta fermo quindi cosa è? Un aereo si muove è un essere vivente? Una radio parla allora è...? E via di seguito fino a comprendere che ci sono peculiarità (si chiamiamole così) che non permettono di distinguere le due categorie. Arriviamo alla conclusione e formalizziamo con i bambini così:
Al contrario gli esseri viventi nascono, si nutrono, crescono, si riproducono infine muoiono. Attenzione: le piante non si muovono non parlano, ma sono esseri viventi perchè rispettano questi cinque momenti. Ugualmente un aereo anche se vola non è un essere vivente. Facciamo realizzare ora il disegno di un essere vivente qualsiasi a scelta.
Ricorda: Gli essere viventi hanno un ciclo vitale: nascono, si nutrono, crescono, si riproducono e muoiono.  

Laboratorio pratico
Il laboratorio pratico richiede un uscita in giardino, o in una piazza vicina alla scuola, dove i bambini possano liberamente raccogliere esemplari di esseri viventi e non. Tutto quanto raccolto si porta in aula e si classifica in due gruppi. Ovviamente al termine si liberano i piccoli insetti, resteranno le foglie e piccoli oggetti quali sassolini, pezzi di vetro, di ceramica. Volendo si può far fissare con del nastro adesivo  un foglia, e come essere non vivente della sabbia. Infine riepilogare, sempre con il testo collettivo, l'esperienza in giardino e scriverla sul quaderno:
In giardino abbiamo raccolto una formica, una lumaca, un insetto carabiniere, un fungo, l'erba e le foglie: esseri viventi. Poi abbiamo raccolto i sassi, pezzi di vetro, oggetti vari: tutti esseri non viventi.

Un cartellone riepilogativo
Il classico cartellone riepilogativo con i ritagli di giornale è l'ideale per concludere quest'attività, noi abbiamo fatto un ulteriore pagina sul quaderno. Nel cartellone abbiamo  messo anche tutti gli oggetti di uso comune che i bambini hanno portato da casa già ritagliati, procedendo assieme nella classificazione.
La parte parte pratica dell'attività didattica: uscita in giardino e realizzazione del cartellone è riproponibile anche nella scuola Infanzia.Download pdf attività Esseri viventi e esseri non viventiArticolo originale di Crescere Creativamente Puoi pubblicare i contenuti in maniera parziale e con link diretto al post. In nessun caso è consentito il link diretto al download dei materiali. Per completezza di informazione consulta i Credits o contatta l'autrice.

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