Estate indiana e foliage

Le temperature si stanno abbassando, le giornate diventano sempre più corte e la natura intorno a noi smette gli accesi colori estivi per indossare quelli autunnali. Eh sì, anche in Canada è arrivato l’autunno che qui è sinonimo di foliage, estate indiana e raccolta delle mele (per non parlare dei preparativi per Halloween che già prendono piede in supermercati, negozi e vie della città).

L’estate indiana (indian summer) caratterizza le belle giornate di sole tiepideo che seguono alle prime gelate notturne; questo mite periodo autunnale inizia all’incirca alla fine di settembre e prosegue fino alla metà di novembre, se si è fortunati, prima di lasciare spazio al lungo e freddo inverno con le sue abbondanti nevicate. Pratica comune qui in questo periodo è la raccolta delle mele con cui io e House ci siamo già cimentati lo scorso anno, portando con noi Merdolo, all’ora di 4 mesi, comodamente sistemato nel marsupio.

Quest’anno abbiamo voluto invece ammirare lo spettacolo del foliage, fenomeno naturale e spontaneo per cui gli alberi in autunno cambiano il colore delle loro foglie, passando dal verde al giallo, all’arancione, al rosso e al marrone a causa della diminuzione delle ore di sole, quindi di luce, durante il giorno. Questo evento naturale si trasforma in un grande e rinomato spettacolo che richiama in Nordamerica turisti, appassionati, semplici curiosi e fotografi professionisti da ogni parte del mondo.

Le regioni canadesi più famose per ammirare questo spettacolo sono le montagne della Laurentides, la penisola della Gaspésie o il vicino Vermont americano. Noi abbiamo optato per la Laurentides e ci siamo recati nuovamente alla casetta sul lago dove ormai amiamo rifugiarci appena ne abbiamo la possibilità anche se non è semplicissimo arrivarci, essendo la strada tutta sterrata; ma almeno esiste un percorso, altri chalet sono raggiungibili solamente in idrovolante. Il weekend non è iniziato nel migliore dei modi, arrivati al lago, controllando viveri e bagagli, mi sono accorta di aver dimenticato i pannolini per Merdolo e ho dovuto spedire il povero (a volte santo) House a recuperarli nel primo supermercato disponibile, distante un’ora d’auto (ops). Il mattino dopo, una volta diradatasi la nebbia, lo spettacolo circostante ci ha fatto dimenticare gli inconvenienti della sera precedente.

Il weekend è trascorso tra lente passeggiate nei boschi e perlustrazioni di Lac Rognon in kanoa, ammirando il panorama e i colori delle foglie, che sembravano incendiarsi al sole tanto brillavano.

Personalmente ritengo che il foliage sia uno degli spettacoli naturali più belli che io abbia mai visto, ne sono rimasta affascinata, ho scattato tantissime foto (mi sa che ne farò una fotogallery) da far vedere a parenti ed amici al mio ritorno in Italia. “Vedere il foliage” rientra sicuramente nella mia classifica delle “10 cose da fare assolutamente nella vita” e lo consiglio anche a voi.