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Et voilà le Champagne... MOET & CHANDON

Da Maria
Bene... Tiriamoci su con questo caldo... Volete gradire una fresca coppa di Champagne??? 
Mi sembra di aver provato una sola volta le sue bollicine ma francamente non ne sono neppure tanto sicura e non me lo ricordo più ehmmm... per le mie tasche è di certo meglio il più accessibile Spumante. E per lo più amo lo Spumante Italiano!! Queste minis l'ho fatte un paio di mesi fa e hanno sorvolato già da tempo l'oceano per raggiungere la loro nuova casa.Sono un po' in fissa con il Vintage ultimamente... che si vede?!? ;o)))) E assolutamente questa volta il protagonista è di nuovo Alphonse MUCHA!! L'artista dell'Art Nouveau che adoro (come già avete notato) e che vedrete spesso nel mio blog. Et voilà le Champagne... MOET & CHANDONDo you like Champagne? Drink a virtual cup with me. Just a virtual cup because the bottle is too small. I once tasted the Champagne in the past... But I love my Italian Spumante ;o)) With my miniature I can offer you a virtual cup!! These special bottles and their boxes are in Alphonse MUCHA theme. I love this special Art Nouveau Artist (as you already know) so you will have the occasion to see also in the future some other issue about this wonderful Artist.Et voilà le Champagne... MOET & CHANDONEd ora un po' di storia dalla fantastica enciclopedia online... I vini della regione della Champagne erano conosciuti fin dal Medioevo; venivano prodotti principalmente dai monaci delle numerose abbazie presenti nella regione, che lo usavano come vino da messa. Ma anche i regnanti francesi apprezzavano molto questi vini, fini e leggeri, tanto da offrirli in segno di omaggio agli altri regnanti europei. Si trattava però principalmente di vini fermi, quindi senza spuma, e rossi. Le guerre ed i saccheggi, che nel 1600 devastarono la regione, causarono la distruzione e l'abbandono delle abbazie e dei conventi, e quindi il decadimento delle annesse vigne.Et voilà le Champagne... MOET & CHANDON
Wines from the Champagne region were known before medieval times. The Romans were the first to plant vineyards in this area of northeast France, with the region being cultivated by at least the 5th century, possibly earlier. Later, churches owned vineyards and monks produced wine for use in the sacrament of Eucharist. French kings were traditionally anointed in Reims, and Champagne wine was served as part of coronation festivities. The Champenois were envious of the reputation of the wines made by their Burgundianneighbours to the south and sought to produce wines of equal acclaim. However, the northerly climate of the region gave the Champenois a unique set of challenges in making red wine. At the far extremes of sustainable viticulture, the grapes would struggle to ripen fully and often would have bracing levels of acidity and low sugar levels. The wines would be lighter bodied and thinner than the Burgundy wines they were seeking to outdo.
Et voilà le Champagne... MOET & CHANDONLe Moët & Chandon è stata una tra le più famose case produttrici di Champagne del mondo. Fondata nel 1743 da Claud Moët, diventa subito famoso grazie alla sua idea di "Champagne Vintage": le Brut Impérial. Quello che invece ho riprodotto io è le Crémant imperial.La loro marca più famosa, il Dom Pérignon, fu chiamata così perché Pierre Pérignon, giovane monaco benedettino, è ricordato in una leggenda come "il padre dello champagne". Intorno al 1670 Pérignon, giunse all'abbazia d'Hautvillers, vicino ad Épernay, con l'incarico di tesoriere; egli trovò il convento, e le vigne, in uno stato di totale abbandono che si adoperò per rimetterle in sesto. Il suo lavoro fu indirizzato principalmente alla produzione del vino; da perfezionista qual era, si applicò alla selezione delle uve migliori facendo cadere la sua scelta cadde sul pinot noir e preferendo una spremitura dolce per ottenere un mosto chiaro anche se da uve a bacca nera (tutte tecniche caratteristiche, ancora oggi, della produzione dello champagne). Rimane il dubbio sulla genesi della trasformazione del vino fermo in vino spumante.Et voilà le Champagne... MOET & CHANDONDom Pérignon is a brand of Champagne produced by Moët et Chandon. It is named after Pierre Pérignon, a Benedictine monk who was an important quality pioneer for Champagne wine but who, contrary to popular myths, did not discover the champagne method for making sparkling wines. Dom Pérignon was the first prestige cuvée, an idea proposed by Englishman Laurence Venn. The first vintage of Dom Pérignon was 1921 and was only released for sale in 1936. Dom Pérignon is a vintage champagne, meaning that it is only made in the best year, and all grapes used to make the wine were harvested in the same year. Many champagnes, by contrast, are non-vintage, which means that the champagne is made from grapes harvested in various years.Et voilà le Champagne... MOET & CHANDONUna versione afferma che lo champagne sia nato casualmente per errore durante il processo di vinificazione di alcuni vini bianchi; tale errore avrebbe causato lo scoppio di alcune bottiglie poste ad affinare in cantina e quindi portato alla scoperta, da parte dell'abate, della "presa di spuma". Un'altra versione afferma che l'abate, per rendere più gradevole il vino prodotto, vi aggiungesse in primavera dei fiori di pesco e dello zucchero, tappando successivamente la bottiglia con tappi di legno di forma tronco-conica; allo stappare della bottiglia si produceva della spuma. Inizialmente fu soprannominato il Vino del diavolo (le vin du diable) proprio per lo scoppio accidentale di queste bottiglie.Quale che sia la versione reale, l'abate arrivò alla conclusione che la spuma fosse dovuta ad una rifermentazione (dovuta o ad errori nella vinificazione o all'aggiunta di lieviti - contenuti nei fiori di pesco - e di zucchero) del vino, con conseguente produzione di anidride carbonica.A questo punto, resosi conto della gradevolezza del vino "spumante", decise di perfezionarne la produzione. Da quel momento in poi anche altri proprietari di vigne della zona iniziarono a produrre il vino seguendo le indicazioni dell'abate ed i nuovi produttori contribuirono all'affinamento ed al miglioramento della tecnica di produzione dello champagne. Et voilà le Champagne... MOET & CHANDONIn France, the first sparkling Champagne was created accidentally; its pressure led it to be called “the devil’s wine” (le vin du diable), as bottles exploded or corks jolted away. In 1844 Adolphe Jaquesson invented the muselet to prevent the corks from blowing out. Initial versions were difficult to apply and inconvenient to remove. Even when it was deliberately produced as a sparkling wine, Champagne was for a very long time made by the méthode rurale, where the wine was bottled before the only fermentation had finished. Champagne did not utilize the méthode champenoise until the 19th century, approximately 200 years after Christopher Merret documented the process. The 19th century saw an explosive growth in Champagne production, going from a regional production of 300,000 bottles a year in 1800 to 20 million bottles in 1850.
In the 19th century Champagne was noticeably sweeter than the Champagne of today. The trend towards drier Champagne began when Perrier-Jouët decided not to sweeten his 1846 vintage prior to exporting it to London. The designation Brut Champagne, the modern Champagne, was created for the British in 1876. I'm reproducing in miniature the Crémant Imperial.Et voilà le Champagne... MOET & CHANDONLa crescita della popolarità dello champagne ha portato alla nascita di aneddoti e leggende difficilmente verificabili, quali il fatto che Dom Pérignon fosse un esperto assaggiatore di vini (in realtà egli era astemio ma, essendo anche vegetariano, era un eccellente assaggiatore di uve), la confessione in punto di morte da parte di Dom Pérignon della ricetta segreta dello champagne (non di ricetta si trattava, ma soltanto dell'indicazione di aggiungere al vino zucchero e miscela di liquori), il fatto che la forma del bicchiere a coppa in cui veniva servito fosse stata modellata sulla forma - considerata perfetta - del seno di Madame de Pompadour, ed altre ancora.Rimane il fatto che lo champagne è un vino la cui notorietà è diffusa in tutto il mondo ed il cui uso ha assunto valenza simbolica in varie situazioni (basti pensare al varo delle navi, alle premiazioni delle gare automobilistiche e ciclistiche ed in generale a tutte le celebrazioni di eventi particolarmente importanti).Bene vi ho fatto venire un po' voglia di queste bollicine?!? Per provare è meglio l'economico Spumante ma sognare non costa nulla vero??  ;o)))
Fonti: Wikipedia

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