Ha cominciato a produrre energia, la centrale idroelettrica di Gibe III, opera imponente e controversa nel sud dell’Etiopia: lo ha reso noto il governo di Addis Abeba, sottolineando che l’impianto consentirà a regime di accrescere del 234% la capacità di erogazione di energia del paese africano.
In una nota si riferisce che la centrale, realizzata dal gruppo italiano Salini-Impregilo lungo il corso del fiume Omo, ha una potenza di 1870 megawatt. “La diga – ha sostenuto il governo – darà un contributo importante allo sviluppo economico-sociale sia alimentando la rete elettrica nazionale che favorendo le esportazioni di energia”.
Il progetto, d’altra parte, è stato contestato da diverse organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti umani e dell’ambiente. Secondo le ong, la diga rischia di devastare gli ecosistemi locali e privare di riferimenti e mezzi di sostentamento circa mezzo milione di persone: non solo nella bassa valle del fiume Omo, nel sud dell’Etiopia, ma anche nella regione semi-arida del Lago Turkana, nel Kenya nord-occidentale.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake