Grande prova dei ragazzi di Prandelli, che ieri sera a Kiev hanno surclassato l'Inghilterra per quasi tutta la gara. Gli inglesi sembravano partiti col piede giusto nei primi venti minuti, poi si sono spenti sempre di più, anche se un paio di volte sono riusciti a mettere paura con Rooney e Wellbeck. Poca, pochissima roba in confronto alla partita dei nostri azzurri, padroni assoluti del gioco e con una cattiveria e determinazione che non si vedevano da molto tempo. Qualità che purtroppo non sono bastate all'Italia per chiudere la partita, tantissime le occasioni sprecate, ma la porta inglese sembrava davvero stregata, soprattutto per Mario Balotelli, che ci ha provato in tutti i modi a segnare, ma non ci è riuscito nonostante la prestazione gigantesca, gli è mancato davvero solo il gol, ma l'ha poi comunque segnato ai calci di rigore, incaricandosi con molta personalità di calciare il primo penalty. Straordinarie davvero le prove di tutti, dalla difesa, con Barzagli e Bonucci insuperabili, Abate e Balzaretti sempre molto presenti anche in fase offensiva. Un immenso Daniele De Rossi, lui insieme a Marchisio, sempre ovunque a pressare e non far ripartire mai gli inglesi, generosissimi Cassano e Montolivo, bravi anche Nocerino, Diamanti e Maggio, entrati nel finale e il solito Gigi Buffon, una sicurezza.
No, non me lo sono dimenticato, lo lascio apposta per ultimo perchè rimane il simbolo della serata di ieri, sto parlando di Andrea Pirlo, che oltre allo smisurato numero di palloni giocati, sul risultato di 2-1 per gli inglesi, va a calciare un rigore pazzesco, secondo me e secondo molti decisivo, in quel momento, per riprendersi psicologicamente dall'errore di Montolivo. Hart cerca di fargli perdere la concentrazione facendogli espressioni buffe e linguacce, lui gli da un'occhiata delle sue e nella testa sta già pensando: "Ridi, ridi, guarda cosa ti faccio ora", ed ecco la magia: un morbido tocco sotto al pallone che lentamente si infila in rete, mentre Hart è già sdraiato, un 'cucchiaio' alla Francesco Totti, per far capire che l'Italia c'è ancora, che non è ancora finita nonostante il rigore sbagliato dagli azzurri, un gol da campione vero. Il resto l'avete visto tutti, la botta di Young si stamperà sulla traversa e il nostro Gigi bloccherà la ciabattata di Ashley Cole. Toccherà poi ad Alessandro Diamanti farci saltare sui divani, nei bar, nelle piazze, ovunque. L'Italia c'è, la Germania giovedì sarà affamata di vendette, ma i tedeschi troveranno pane per i loro denti.
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