EuroBasket 2013: Serbia e Russia ridimensionate dalle assenze

Concludiamo la nostra panoramica delle nazionali più accreditate (già viste Spagna, Francia, Grecia e Lituania, Turchia e Slovenia) per l’ormai imminente Europeo in Slovenia con Serbia e Russia. Le due nazionali arrivano in differenti condizioni: la Serbia vuole tornare sui gradini più alti d’Europa e provare a ripetere la finale dell’edizione del 2009 mentre la Russia dopo aver vinto l’edizione del 2007 ed aver centrato il terzo posto nel 2011 si ripresenta con nuove ambizioni.

Partiamo proprio dagli avversari dell’Italia nel girone D: i russi si presentano alla manifestazione continentale con una nuova guida tecnica, in quanto non c’è più David Blatt, che così bene aveva fatto e così in alto aveva portato la Russia, ma bensì Karasev. Per il coach russo non sarà certo un esperienza facile viste anche le assenze molto pesanti di pilastri quali Kirilenko, Khryapa, Kaun, Mozgov e Vorontsevich; assenze che debilitano il potenziale sotto le plance e sulle ali, e che di fatto tolgono a Karasev una delle armi che poteva sfruttare meglio, cioè il gioco sotto. Ci saranno invece Shved e Fridzon sui quali ricadrà verosimilmente il peso del back-court mentre altri nomi conosciuti e temibili sono quelli degli esperti Monya, Ponkrashov e Savrasenko. Insomma una Russia altamente ridimensionata dalle assenze ma che è bene non sottovalutare mai per evitare spiacevoli sorprese.

Se la Russia è messa male meglio non si può dire della Serbia di Dusan Ivkovic, che in quanto ad assenze potrebbe farci un bel quintetto titolare: infatti mancheranno Savanovic, Erceg, Macvan, Micov, Teodosic e Velickovic. Defezioni pesantissime che ridimensionano anche in questo caso le ambizioni dei serbi ma non la loro voglia di stupire e di andare il più lontano possibile; a guidare la truppa ci sarà il veterano Nenad Krstic supportato da Nemanja Bjelica, definitivamente esploso in quest’ultima stagione, mentre in cabina di regia ci sarà una nostra vecchia conoscenza come Stefan Markovic. A supporto una nutrita truppa di ragazzi terribili degli anni ’90 (ben 7) che vorranno mettersi in mostra e che il buon Ivkovic proverà a plasmare e a far crescere.

Convocati Russia coach Vasily Karasev
Vitaliy Fridzon, Dmitry Khvostov, Eugeny Voronov, Anton Ponkrashov, Sergey Karasev, Dmitry Kulagin, Alexey Shved, Semen Antonov, Sergey Monya, Dmitry Sokolov, Alexey Savrasenko, Evgeny Valiev.

Convocati Serbia coach Dusan Ivkovic
Stefan Markovic, Vasilije Micic, Nemanja Nedovic, Bogdan Bogdanovic, Danilo Andjusic, Nemanja Bjelica, Nenad Krstic, Rasko Katic, Vladimir Stimac, Djordje Gagic, Nemanja Krstic, Nikola Kalinic.