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Eurolega: una finale incredibile, per tutti!

Creato il 15 maggio 2012 da Basketcaffe @basketcaffe
Flavio-Tranquillo

Il basket è lo sport più bello di tutti, la finale di Euroleague è stato solo l’ultimo esempio di cosa può essere questo magnifico gioco. Una gara così emozionante è stata la ciliegina sulla torta di una Final Four fantastica, imprevedibile e combattuta con il sudore, i nervi e i gomiti più che con la tecnica e la forza fisica. A dirla tutta si potrebbe sostenere che non abbia vinto il più forte, e neanche la squadra che giocava meglio… Anzi, probabilmente per qualità di gioco espresso la classifica di queste finali andrebbe ribaltata con il Panathinaikos di Obradovic davanti a tutti, e la pallacanestro di isolamenti e creazioni dal palleggio di Ivkovic solo quarta. Per fortuna però questo è uno sport in cui non contano solo talento, fisico e budget societario, ma anche la voglia di combattere sempre, fino alla fine, su ogni pallone, aspetto che ai Reds non è mai mancato dalla regular season, quando sembravano già spacciati, alla sfida con Siena che obiettivamente partiva da una base superiore.

Incredibile! Questa finale ci insegna tre cose: – ci ha spigato Flavio Tranquillo a fine partita – primo, non considerare mai finite le partite; secondo non considerare solamente la forza dei singoli giocatori il motivo per cui si vincono o si perdono le manifestazioni; e terzo l’Olympiacos con, non dico la metà, ma sicuramente meno di due terzi del budget rispetto agli anni scorsi, ha avuto quello che non aveva mai avuto nel passato e che non si compra con i soldi“.

Come sempre il telecronista di Sky regala un punto di vista molto interessante, probabilmente il vero centro di tutti i discorsi sportivi degli ultimi anni: i soldi aiutano, ma non sono tutto! Per arrivare fino in fondo ci vogliono anche preparazione, organizzazione, determinazione e come no, anche un po’ di fortuna.

Eurolega: una finale incredibile, per tutti!

Ademola Okulaja, attualmente commentatore tecnico per una Tv tedesca, nonchè titolare di una scuola di basket e imprenditore nel campo della moda e dello showbiz, ci ha invece rilasciato dichiarazioni più colorite, ma inattaccabili: “What a fucking game! – ha esordito l’ex Benetton Treviso – Non ci credo ancora. L’Olympiacos ha lottato duro facendo la tipica impresa di Davide contro Golia. Nessuno ci credeva: prima delle Final Four erano già considerati degli outsiders, ma alla fine hanno sorpreso tutti con una grande impresa“.


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