Magazine Media e Comunicazione

Eurovision Song Contest 2013 - La Finale con Marco Mengoni in diretta alle 21 su Rai 2 e Rai HD

Creato il 18 maggio 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Eurovision Song Contest 2013 - La Finale con Marco Mengoni in diretta alle 21 su Rai 2 e Rai HD Eurovision Song Contest 2013 - La Finale con Marco Mengoni in diretta alle 21 su Rai 2 e Rai HDSabato 18 maggio, alle 21.00 su Rai 2 (e Rai HD), torna l'Eurovision Song Contest che quest'anno vedrà l'Italia rappresentata da Marco Mengoni.
Dopo il secondo posto ottenuto nel 2011 in Germania con Raphael Gualazzi, e il nono posto ottenuto da Nina Zilli a Baku (Azerbaijan) la Rai torna a partecipare alla più importante manifestazione musicale europea con Marco Mengoni che canterà “L’essenziale”, il brano vincitore dell’ultima edizione del Festival di Sanremo.
La finale dell’ESC sarà trasmessa in versione integrale questa sera, a partire dalle 21.00, su Rai 2 e in Alta Definizione sul canale 501 Rai HD con commento in italiano affidato a Filippo Solibello, Marco Ardemagni e Natascha Lusenti, i conduttori di Caterpillar AM.
L’Italia, che fa parte delle “Big Five”, i paesi fondatori, partecipa di diritto alla finale. L’edizione di quest’anno è ospitata in Svezia (paese vincitore dell’edizione 2012 con il brano “Euphoria” interpretato da Loreen)) ed andrà in onda in diretta da Malmö. Sono 39 i paesi che prendono parte all’iniziativa con altrettanti artisti, selezionati attraverso le manifestazioni musicali più importanti di ciascun paese.
Questi i cantanti finalisti in ordine di esibizione: 01. Francia - Amandine Bourgeois: L'enfer Et Moi 02. Lituania - Andrius Pojavis: Something 03. Moldavia - Aliona Moon: O Mie 04. Finlandia - Krista Siegfrids: Marry Me 05. Spagna - El Sueño de Morfeo: Contigo Hasta El Final (With You Until The End) 06. Belgio - Roberto Bellarosa: Love Kills 07. Estonia - Birgit Õigemeel: Et Uus Saaks Alguse 08. Bielorussia - Alena Lanskaja: Solayoh 09. Malta - Gianluca Bezzina: Tomorrow 10. Russia - Dina Garipova: What If 11. Germania - Cascada: Glorious 12. Armenia - Dorians: Lonely Planet 13. Paesi Bassi - Anouk: Birds 14. Romania - Cezar: It's My Life 15. Regno Unito - Bonnie Tyler: Believe In Me 16. Svezia: Robin Stjernberg: You 17. Ungheria - ByeAlex: Kedvesem (Zoohacker Remix) 18. Danimarca - Emmelie de Forest: Only Teardrops 19. Islanda - Eyþór Ingi Gunnlaugsson: Ég Á Líf 20. Azerbaijan - Farid Mammadov: Hold Me 21. Grecia - Koza Mostra feat. Agathonas Iakovidis: Alcohol Is Free 22. Ucraina - Zlata Ognevic: Gravity 23. Italia - Marco Mengoni: L'Essenziale 24. Norvegia - Margaret Berger: I Feed You My Love 25. Georgia - Nodiko Tatishvili e Sopho Gelovani: Waterfall 26. Irlanda - Ryan Dolan: Only Love Survives
In tutta Europa l’Eurovision Song Contest (organizzato dall’European Broadcasting Union Ebu-Uer) è considerato un vero e proprio evento. Lo slogan dell’edizione 2013 è “WE ARE ONE” volto proprio a ribadire il messaggio per cui è nato il festival nel 1956: unire l’Europa anche attraverso l’intrattenimento leggero e la musica, mostrarne e celebrarne la colorita diversità in una grande festa, promuovendo un forte messaggio di coesione, come recita la famosa frase “GOOD EVENING EUROPE” con la quale si apre tradizionalmente il concorso.
Ogni anno i singoli paesi scelgono i cantanti attraverso selezioni nazionali o gare interne organizzate dai loro servizi pubblici: i paesi si propongono con i linguaggi mediatici più diversi, creando così uno spettacolo che trova il suo valore aggiunto proprio nella sua eterogeneità.
Il vincitore dell'Eurovision Song Contest sarà deciso per il 50% dalle Giurie Nazionali dislocate nei 39 paesi in gara e per il 50% dai telespettatori che possono votare la propria canzone preferita attraverso il televoto. Nello spirito dell'Eurovision Song Contest, che vuole avvicinare attraverso la musica le nazioni in gara, non è possibile votare la canzone del proprio paese di appartenenza (quindi sia la giuria che il pubblico italiano non potrà votare per Marco Mengoni).
L’Italia ha già trionfato in due edizioni: nel 1964 a Copenaghen (Danimarca) con Gigliola Cinquetti (con la canzone “Non ho l’età - Per amarti”), e nel 1990 a Zagabria (nell’allora Jugoslavia) con Toto Cutugno (“Insieme: 1992”).

LA STORIA Eurovision Song Contest 2013 - La Finale con Marco Mengoni in diretta alle 21 su Rai 2 e Rai HDNell’ottobre 1955, lo svizzero Marcel Besençon, al vertice della EBU/UER, il consorzio europeo delle aziende radiotelevisive pubbliche, cercava un metodo semplice e popolare per legare la sperimentazione di nuove tecniche di trasmissione televisiva simultanea. Ispirato dal crescente successo che il Festival della Canzone Italiana di Sanremo, creato nel 1951 ma trasmesso in diretta televisiva solo una volta, aveva riscosso, inventò l’Eurovision Song Contest, o, come si chiamava allora, il “Gran Premio Eurovisione della Canzone”: come nelle coppe europee di calcio, i campioni nazionali della canzone di ogni paese si sarebbero confrontati davanti alle telecamere. Per la prima volta, inoltre, veniva sperimentata la diretta televisiva paneuropea di un evento non sportivo. Anche da un punto di vista simbolico l’impatto fu enorme: popoli in guerra fino a pochi anni prima si univano nel seguire un programma di varietà, agitando la propria bandiera a sostegno di una canzone. Il successo fu immediato, e, anno dopo anno, il concorso crebbe, accogliendo nuove nazioni da un lato e sperimentando le nuove frontiere della tecnica televisiva. Dal colore, introdotto nel 1968, alla trasmissione delle votazioni via satellite, al voto telefonico, che fa la sua apparizione per la prima volta nella seconda parte degli anni Novanta. Complessi e cantanti come gli Abba (campioni nel 1974 in rappresentanza della Svezia) o Cèline Dion (vincitrice nel 1988 per i colori svizzeri) godettero della loro prima notorietà internazionale proprio sul palco eurovisivo. L’Italia riuscì a primeggiare due volte: la prima, nel 1964, quando una giovanissima Gigliola Cinquetti bissò l’affermazione sanremese portando “Non ho l’età” a trionfare a Copenaghen; la seconda vittoria tricolore ruppe un digiuno di ventisei anni, grazie a Toto Cutugno, che nel 1990 capovolse i pronostici della vigilia portando sul tetto d’Europa la sua “Insieme: 1992” composta per l’occasione. In seguito ai cambiamenti politici europei conseguenti alla caduta del muro di Berlino prima e alla disgregazione dell’Unione Sovietica alcuni anni più tardi, il numero dei paesi partecipanti alla manifestazione raddoppiò, accogliendo i paesi della nuova Europa, pronti a festeggiare con entusiasmo la loro indipendenza o la ritrovata libertà. Nello stesso tempo, la formula del concorso mostrava segni di stanchezza. Gli impianti sede della manifestazione, e lo stesso pubblico composto da poche centinaia di invitati spesso svogliati, si dimostravano poco alla volta inadeguati a sostenere la manifestazione. Le stesse canzoni in gara, una volta conclusa la serata finale, faticavano ad entrare nelle classifiche di vendita, e l’insieme di tante canzoni così diverse le une dalle altre risultava lontano dall’essere armonico. Per qualche anno, solo l’entusiasmo dei nuovi concorrenti sembrò tenere in vita l’Eurovision Song Contest: l’Italia si chiamò fuori nel 1997, e i paesi fondatori rimasti sembravano ormai trasmettere a malincuore quello che appariva uno stanco rito di primavera. I partecipanti parevano fare quasi a gara per evitare che fosse la propria canzone ad affermarsi: come la Coppa America di vela, al vincitore dell’Eurovision spetta tradizionalmente l’onore, e l’onere, di organizzare l’edizione successiva. Qualcosa cambiò nel 2001, quando i responsabili della televisione danese scommisero sulla popolarità della manifestazione decidendo di ospitarla al Parken, un impianto sportivo coperto capace di ospitare 36.000 spettatori. Il pienone registrato fece respirare gli amministratori di Copenaghen: fu una boccata d’aria necessaria per tenere in vita lo spettacolo, non sufficiente per garantirne il definitivo rilancio. Perché l’Eurovision cambiasse definitivamente pelle, dovevano passare appena pochi anni: il diffondersi delle nuove tecnologie assicurò allo spettacolo quel seguito che in tempi recenti era mancato. Con l’ulteriore aumento del numero dei paesi in concorso l’Eurovision Song Contest raddoppiò il numero dei suoi telespettatori, diventando l’evento televisivo non sportivo più seguito del mondo. Con la vittoria nel 2009 del norvegese Alexander Rybak e soprattutto con l’affermazione successiva della tedesca Lena, le canzoni dell’Eurovision rientrarono nelle charts europee: non è un caso se “Satellite”, motivo campione d’Europa nel 2010, riesce a vincere la sfida a distanza con “Waka Waka” di Shakira, risultando più venduto della canzone simbolo dei mondiali di calcio nella stragrande maggioranza dei paesi d’Europa. L’utilizzo di Internet in supporto a quello che è, e resta, un grande evento televisivo, ha moltiplicato le potenzialità e il dinamismo dell’Eurovision Song Contest, creando una comunità di fan e sostenitori appassionata all’evento per tutto il corso dell’anno. Le tecnologie sceniche e degli effetti speciali assicurano una resa mozzafiato: gli impianti scelti per ospitare le serate finali del concorso assicurano una spettacolarità mai raggiunta in precedenza. Non ultima, la qualità musicale si è drasticamente livellata verso l’alto. La musica è tornata a diventare un motivo di confronto positivo tra i diversi paesi europei, dalla piccola San Marino alla grande Russia, in una varietà di generi che vede competere il crossover lirico della Francia, il rock della Turchia, il quartetto vocale pop del Regno Unito, il mainstream della Svezia e la dance della Germania, oltre al sofisticato jazz con cui Raphael Gualazzi riporta in concorso l’Italia e con cui ottiene il secondo posto nella classifica. Nel 2012 l’Eurovision Song Contest si svolge a Baku, capitale dell’Arzebaigian, vincitrice dell’edizione 2012 con il duo composto da Eli & Nikki. L’Italia viene rappresentata da Nina Zilli con il brano “L’amore è femmina (Out Of Love)”, che ottiene la nona posizione.










IL TELEVOTO Il Servizio di Televoto abbinato al programma “Eurovision Song Contest 2013” è offerto da EUROPEAN BROADCASTING UNION (EBU) in collaborazione con RAI - Radiotelevisione Italiana S.p.A. e realizzato da DIGAME MOBILE GmbH in collaborazione con Zodiak Active S.r.l. con Vodafone che, in qualità di serving provider, ne richiede l’apertura a Telecom Italia (TIM), Wind, H3G (Tre) e Poste Mobile ciascuno per i propri clienti.
Questa sera su Rai 2 verrà trasmessa la Finale e gli spettatori da casa potranno esprimere la propria preferenza attraverso il meccanismo del Televoto sulle canzoni in gara. Per esprimere la propria preferenza bisognerà chiamare l’apposito numero telefonico evidenziato in sovrimpressione sullo schermo. L’apertura e la chiusura di ogni singola sessione di Televoto saranno comunicate dal conduttore e/o attraverso la grafica video.
Ai 26 Paesi in gara nella Finale verrà attribuito il codice di Televoto (codici da 01 a 26) e si chiederà ai telespettatori di esprimere attraverso il Televoto la propria preferenza. Al termine della sessione di Televoto, i risultati ottenuti daranno vita ad una classifica. I 26 Paesi saranno valutati anche dalla Giuria Nazionale e i risultati ottenuti daranno vita ad un’altra classifica.
I telespettatori italiani non possono votare la canzone in gara che rappresenta l’Italia.
I risultati del Televoto saranno combinati ai voti della Giuria Nazionale e le 10 canzoni migliori ricevono un punteggio (punti da 12 a 1) che rappresenta il risultato ufficiale dell’Italia secondo il seguente schema: · 12 punti alla canzone che avrà ottenuto il miglior punteggio; · 10 punti alla canzone che avrà ottenuto il secondo miglior punteggio; · 8 punti alla canzone che avrà ottenuto il terzo miglior punteggio; · 7 punti alla canzone che avrà ottenuto il quarto miglior punteggio; · 6 punti alla canzone che avrà ottenuto il quinto miglior punteggio; · 5 punti alla canzone che avrà ottenuto il sesto miglior punteggio; · 4 punti alla canzone che avrà ottenuto il settimo miglior punteggio; · 3 punti alla canzone che avrà ottenuto l’ottavo miglior punteggio; · 2 punti alla canzone che avrà ottenuto il nono miglior punteggio; · 1 punto alla canzone che avrà ottenuto il decimo miglior punteggio. In caso di ex-aequo avrà la posizione migliore in classifica la canzone che avrà conseguito il miglior punteggio nel Televoto.
I punti da 1 a 7 verranno visualizzati sullo schermo, mentre i punti 8, 10 e 12 verranno rivelati dal Portavoce nazionale durante il programma. Ciascun Portavoce nazionale comunicherà la classifica finale dei voti combinati di Televoto e Giuria Nazionale del proprio Paese. Sulla base di queste classifiche finali sarà determinato il Vincitore Finale dell’EUROVISION SONG CONTEST 2012.
Il Televoto mediante SMS può essere effettuato unicamente da cellulari degli operatori telefonici TIM, WIND, VODAFONE, H3G (TRE) e POSTE MOBILE inviando un SMS con il numero di identificazione della canzone scelta al numero 4.770.772. L’addebito verrà effettuato dall'operatore telefonico sul Conto Telefonico del proprio Cliente in caso di abbonamento o scalato dal credito disponibile in caso di carta ricaricabile. Per ciascun SMS ricevuto per la conferma di voto (indipendentemente dalla distanza, dall’orario e dalla durata della chiamata) con la quale effettivamente si esprima un voto valido, all’utente verranno addebitati i seguenti importi: - per SMS inviati da utenze TIM, VODAFONE, WIND e POSTE MOBILE: € 1,00 IVA inclusa; - per SMS inviati da utenze H3G: € 1,01 IVA inclusa. L’utente paga soltanto i voti validi. Il numero massimo di voti validi effettuabili da ciascuna utenza telefonica è di 5 voti per ciascuna sessione di voto prevista. Nessun costo sarà addebitato nel caso in cui l’utente invii un numero eccessivo di SMS di voto oppure una sintassi di voto non corretta o fuori tempo massimo, in questi casi l’utente riceverà un messaggio gratuito di errore. Gli SMS di invio saranno gratuiti per tutti i clienti degli operatori che hanno aderito al servizio. I messaggi pervenuti ai sistemi di conteggio dei voti al di fuori dell’arco temporale del televoto aperto sono automaticamente rifiutati dal sistema. Unico momento rilevante ai fini della tempestività del messaggio è quello di arrivo dell’espressione di voto nei sistemi di raccolta dei gestori del Televoto, senza che mai possa rilevare il momento di inoltro anche ove possa aversi, come di norma può aversi nel caso dei messaggi via SMS, apprezzabile asincronia tra l’inoltro e la ricezione, talché i messaggi pervenuti a destinazione fuori tempo utile sono invalidi e inefficaci, anche se inoltrati in tempo utile, e pertanto non saranno oggetto di alcuna tariffazione. Il servizio di televoto è riservato ai maggiorenni. Al fine di rispecchiare l’assoluta genuinità del Televoto - quale espressione del voto popolare ovvero di manifestazione delle simpatie del pubblico - e di non influenzare abusivamente gli esiti della competizione di “Eurovision Song Contest 2013”, è vietato esprimere voti tramite sistemi, automatizzati o meno, fissi o mobili, che permettono l’invio massimo di SMS né da utenze che forniscono servizi di call center.

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :