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Evans sugli scudi: scatto al Delfinato. Sua la tappa, maglia a Wiggins

Creato il 04 giugno 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra
Evans sugli scudi: scatto al Delfinato. Sua la tappa, maglia a Wiggins
Giro del Delfinato. Rodaggio per il Tour de France, con al via tutti i big che hanno intenzione di fare classifica nella corsa a tappe più importante del panorama ciclistico internazionale. La seconda tappa (187km tra Seyhssins e Saint Valler) doveva essere il classico arrivo per velocisti, dopo il cronoprologo inaugurale di ieri che aveva visto la vittoria dell’australiano Durdbridge (Orica-GreenEdge). Invece il suo connazionale più famoso, Cadel Evans (nella foto), maglia gialla in carica e campione del Mondo di Mendrisio 2009, si è inventato un vero e proprio numero e ha deciso di scatenarsi e di mettere la sua firma sulla frazione odierna.
Con un impressionante allungo nel finale, il 35enne della BMC si è tirato dietro il francese Jerome Coppel (Saur) e Andrej Kashechkin (Astana) e ha lasciato tutto il grosso del gruppo, che ha cercato di ricucire lo strappo in tutti i modi, a 100 metri. In volata non c’è stata storia per i due comprimari che si sono dovuti rispettivamente accontentare del secondo e del terzo posto.
Gli altri protagonisti della corsa transalpina giungono al traguardo con 4’’ di ritardo e così Bradley Wiggins (Sky), che si presenterà a luglio con grandi velleità di classifica generale dopo le brutte cadute dell’anno passato, può indossare la maglia gialla di leader della corsa con 1’’ di vantaggio proprio sul vincitore di tappa.
Da evidenziare il buon nono posto del giovane Daniele Ratto (Liquigas, classe ’89) che è stato affianco del suo capitano Vincenzo Nibali (ora a 9’’ dalla vetta). Per il siciliano una prova di controllo, affrontata con tranquillità: per lui, dopo un buon tempo realizzato, la prova vera arriverà giovedì quando ci saranno da affrontare 53km contro il tempo. Sarà il banco di prova per capire se gli allenamenti fatti in questi disciplina avranno dato il proprio frutto e se potrà davvero dire la sua al Tour visto che nelle tre settimane ci saranno più di 100 chilometri in questa specialità. Malissimo Andy Schleck (Nissan Radioshack): apparso già tirato ieri, dove ha preso ben 28’’, oggi si è preso il lusso di arrivare con ben 3’10’’ di ritardo e uscendo di classifica. Non ci sarebbe da preoccuparsi però: visto il sorriso con cui ha tagliato la linea del traguardo ci sarebbe da pensare che stia risparmiando tutti i fuorigiri del caso per arrivare al top al clou della stagione, dove dovrà tentare di replicare il successo (a tavolino) del 2010. Nel frattempo suo fratello Frank, dopo l'abbandono al Giro d'Italia, è arrivato terzo al Giro del Lussemburgo.
Stefano Villa

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