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Evans, una prova di forza. Nibali e Basso a picco nel fango

Creato il 15 maggio 2010 da Federicomilitello
Evans, una prova di forza. Nibali e Basso a picco nel fango
Pioggia, vento e fango: la frazione odierna ha fatto più selezione di una tappa alpina. Il tragitto con alcuni chilometri in sterrato ha dato vita ad una prova da anni '40, con i corridori completamente avvolti dalla fanghiglia ed irriconoscibili nelle loro divise: un percorso tale poco si addice ad una grande corsa a tappe, essendo più indicato per una classica. Lo spettacolo, tuttavia, non è di certo mancato. Quattro sono i dati di fatto emersi dalla corsa disputata in Toscana: 1) Cadel Evans è in forma debordante ed in salita sembra procedere con una marcia in più rispetto ai rivali. A questo punto il vero favorito per il Giro è il campione del mondo australiano, anche se occorrerà valutare la sua tenuta nella temibile ultima settimana. 2) Alexandr Vinokurov, nuovamente in maglia rosa, sta sfruttando in pieno delle frazioni ampiamente adatte alle sue caratteristiche, riuscendo a mettere del fieno in cascina in vista delle montagne. Su cime come Zoncolan e Mortirolo, però, dovrebbe soffrire.3) Carlos Sastre abbandona definitivamente i sogni di gloria: la vittoria del Giro, con i 5 minuti accusati oggi, è diventata una pura utopia. Una debacle prevedibile, con l'iberico, leggero e poco potente, assolutamente inadatto ad affrontare le asperità odierne.4) L'Italia è uscita con le ossa fracassate da questa 7ma frazione. Nibali, caduto ai -33 km in un tratto in discesa, è stato bersagliato dalla sfortuna, mostrando comunque una buona condizione nel disperato inseguimento ai primi: il siciliano avrebbe potuto reggere l'andatura di testa senza l'inconveniente della scivolata. Malissimo, invece, Ivan Basso, che ha fatto davvero fatica nei tratti in sterrato; il varesino, inoltre, non ha convinto neppure in salita: con queste premesse la maglia rosa resterà un miraggio. Ad un passo dal successo di tappa si è fermato Damiano Cunego, ormai da troppo tempo distante da un'affermazione di prestigio. Insomma, la corsa a tappe italiana sta assumendo sempre più dei forti connotati stranieri.
Domani arrivo in salita al Terminillo: probabile un nuovo attacco da parte di Cadel Evans.
Federico Militello

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