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Everest

Creato il 23 ottobre 2015 da Presidenziali @Presidenziali
Titolo originale: Everest Regista: Baltasar Kormakur Sceneggiatura: Simon Beaufoy, William Nicholson Attori principali: Jason Clarke, Jake Gyllenhaal, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley e Emily Watson Fotografia: Salvatore Totino Montaggio: Mick Audsley, Baltasar Kormakur Produzione: U.S.A, Gran Bretagna Distribuzione: Universal Genere: Drammatico, Avventura, Thriller Durata:121 minuti Guarda il trailer

Everest

Baltasar Kormakur dirigeEverest,film d’apertura, Fuori Concorso, alla 72° Mostra D’Arte Cinematografica di Venezia.Con un cast particolarmente robusto adatto ad ogni altidudine (Jason Clarke, Jake Gyllenhaal, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley e Emily Watson) l’eclettico regista, attore e produttore islandese soddisfa la sua passione per la vita all’area aperta portando sul grande schermo i tragici avvenimenti del 1966.In quell’anno un’imponente campagna promozionale ha portato un numero impressionante di improvvisati scalatori a cimentarsi nella scalata dell’Everest pagando cifre incredibili, circa 65 mila dollari a persona.  Girato tra Nepal, Dolomiti, Val Senales e Cinecittà Everestracconta la sorte di duespedizioni che rimasero bloccate da una tempesta straordinaria a circa 8.800 metri di altezza. Sono tante le motivazioni che portano i protagonisti di questa storia (vera) a compiere la folle scalata: necessità di fuggire dal quotidiano, superare i propri limiti, mantenere una promessa, raggiungere la più importante di tutte le cime ed essere una guida all’altezza delle aspettative in  un mercato acceso da una concorrenza sempre più agguerrita.Tutto questo porterà molti a pagare un prezzo altissimo, eppure c’è stato un momento in cui tutto questo poteva cambiare, in cui tutto poteva essere diverso, in cui tutti avrebbero potuto salvarsi.  Il pregio diEverestè quello di raccontare gli eventi realmente accaduti con spietato realismo, non c’è nessuna spettacolarizzazione degli avvenimenti, sullo schermo è rappresentata, la pura lotta per la sopravvivenza, non ci sono super uomini in questa storia, solo dolore, fatica, paura e freddo ...  tanto, tanto freddo.Everest non è un film da ricordare, ma funziona, la tensione ti avvolge e come i protagonisti alla ricerca disperata di un pò di ossigeno sono stato tutto il secondo tempo in apnea.

Ma l’aspetto più terribile di questa tragica vicenda è quel momento in cui si acquista la consapevolezza che la fine sta arrivando, che è solo questione di tempo perché nessuno può venire a recuperarti, e quando tutto è finito non resta che sentire per l’ultima volta la voce di un amore lontano, abbandonarsi agli eventi e aspettare che la morte venga a liberarti dal freddo lacerante.      
Voto 6,5
voto redazione------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Chiara: 5    

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