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Every wedding is a Royal Wedding

Da Sfollicolatamente
Every wedding is a Royal Wedding"Ogni matrimonio e' un matrimonio reale".
Questo ha detto il sommo vescovo in apertura della predica in celebrazione del matrimonio dell'anno, che dico, del secolo: il matrimonio di Will & Kate.
E io riflettevo, col cervello ormai in fibrillazione dalla visione ininterrotta di ore di preparazione alla cerimonia, parata reale, e forsennato commentare su FB su ogni singolo aspetto degli abiti indossati dagli ospiti e degli addobbi di Westminster (essendo ormai spiaggiata da giorni su questo maledetto divano, posso affermare con assoluta certezza che Non ho una vita mia, per cui non mi resta che appassionarmi ai reali).
Riflettevo sul fatto che al matrimonio di Sfolli e Dear Husband, di reale non c'era nulla.
Al Matrimonio di Sfolli e Dear Husband, Sfolli non indossava un abito gracekelliano firmato Alexander McQueen. Ma in compenso il suo abito era stato disegnato dal moroso del padre di Dear Husband (si, ora ce lo sapete, siamo una famiglia 'strana'), che ha fatto la scuola per stilisti, di professione fa il pittore di successo, e sopratutto annovera nel curriculum il ruolo di fashion consultant del Matrimonio, cosa che lo legittimava a seguire Sfolli ovunque come un segugio, forcine e bomboletta tascabile di lacca Elnet sempre pronte alla mano.
Al Matrimonio di Sfolli e Dear Husband, Sfolli non aveva il diadema che la Regina conserva dal suo diciottesimo compleanno. Ma in compenso, aveva un piumosissimo fermaglio da gallina doc (vedi foto), appositamente escogitato per l'occasione a immagine e somiglianza di quello indossato in una memorabile performance dalla regina del rock dark e tenebroso, Siouxsie di Siouxsie and the Banshees.
Al Matrimonio di Sfolli e Dear Husband, non c'era Prince William ad attendere Sfolli all'altare, per sussurrarle "You are beautiful, I love you". Ma in compenso c'era Dear Husband ad accogliere Sfolli con le stesse identiche parole.
Al Matrimonio di Sfolli e Dear Husband non c'era la Regina Elisabetta in perfetta mise Titti canarino con tanto di cappello a forma di torta nuziale
Every wedding is a Royal WeddingMa in compenso c'era la nonna di Dear Husband, che e' di stirpe di sangue blu, e di nome fa Lady Elizabeth.
Al Matrimonio di Sfolli e Dear Husband, non c'erano damigelle d'onore, tanto meno che rispondessero al nome di Pippa. E non c'erano neppure Beatrice e Eugenie of York, aka Genoveffa e Anastasia, con le loro scatole di cioccolatini in testa (un applauso di apprezzamento alla guardia nello sfondo, please, e al suo immane sforzo di concentrazione per rimanere serio in questa circostanza - chissa' a cosa stara' pensando?)
Every wedding is a Royal Wedding
Ma in compenso, c'erano tutte le meravigliose stupenderrime ultrafighissime amiche di Sfolli, che non solo nelle loro squisite mise da matrimonio inglese avrebbero fatto sfigurare la Pippa con la sua camicia da notte, ma hanno dato pure una lezione di stile e bellezza italiana agli invitati tutti, aggiungendo pallore al volto gia' francamente esangue delle invitate della terra di albione.
Al Matrimonio di Sfolli e Dear Husband, all'uscita della chiesa, non c'era un fiume di migliaia e migliaia di persone ad accoglierli con applausi e ovazioni. Ma in compenso, c'erano le amiche stupenderrime di Sfolli, che avevano disegnato per terra un enorme cuore fatto col riso, con dentro le lettere S e DH.
E soprattutto, al Matrimonio di Sfolli e Dear Husband non c'erano costosissime fedi costellate di gemme preziose, ma almeno Sfolli non si e' dimenticata di mettere l'anello al dito di Dear Husband! (avete notato come Kate non abbia reciprocato lo scambio di anello??)

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