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Expo 2015: Milano in Arte prima tappa: 1945/1956: Il dopoguerra- rassegna a cura di Francesco Tadini e Anna Daelli con la collaborazione di Fondazione Marconi

Creato il 07 gennaio 2014 da Spaziotadini
Pubblicato il 7 gennaio 2014di | Lascia un commento

Dal 15 al 31 gennaio 2014

Inaugurazione: mercoledì 15 gennaio 2014 dalle 18.00 alle 21.30

Expo 2015: Milano in Arte prima tappa: 1945/1956: Il dopoguerra- rassegna a cura di Francesco Tadini e Anna Daelli con la collaborazione di Fondazione Marconi
Enrico Baj
Expo 2015: Milano in Arte prima tappa: 1945/1956: Il dopoguerra- rassegna a cura di Francesco Tadini e Anna Daelli con la collaborazione di Fondazione Marconi
Giò Pomodoro
Expo 2015: Milano in Arte prima tappa: 1945/1956: Il dopoguerra- rassegna a cura di Francesco Tadini e Anna Daelli con la collaborazione di Fondazione Marconi
Collaborazione con Fondazione Marconi
Expo 2015: Milano in Arte prima tappa: 1945/1956: Il dopoguerra- rassegna a cura di Francesco Tadini e Anna Daelli con la collaborazione di Fondazione Marconi
Ercole Pignatelli
Expo 2015: Milano in Arte prima tappa: 1945/1956: Il dopoguerra- rassegna a cura di Francesco Tadini e Anna Daelli con la collaborazione di Fondazione Marconi
Mimmo Rotella

 

ARTISTI IN MOSTRA: Lucio Fontana, Enrico Baj, Ercole Pignatelli, Giò Pomodoro, Bepi Romagnoni, Mimmo Rotella, Sergio Dangelo, Cesare Peverelli, Gianni Bertini, Roberto Crippa, Agenore Fabbri, Galliano Mazzon, Francesco de Rocchi, Gustavo Bonora, Dimitri Plescan, Giò Ponti, Turi Simeti, Mino Ceretti.

I protagonisti dell’arte, dell’architettura, della fotografia, del design e della moda che hanno fatto grande Milano dalla fine della Seconda Guerra Mondiale a Expo 2015 rappresentati e raccontati con una serie di mostre e incontri a Spazio Tadini a cura di Francesco Tadini e Anna Daelli, con la collaborazione di Fondazione Marconi di Milano.

La prima tappa – che inaugura mercoledì 15 gennaio 2014 – prende in considerazione il periodo 1945 / 1956. Al culmine della crisi economica globale che stiamo attraversando, la scelta è di ripartire proprio dall’epoca della ricostruzione e della rinascita di quel complesso e vasto tessuto culturale che ridiede slancio e centralità alla metropoli lombarda. La data di conclusione di questo primo capitolo coincide, simbolicamente, con l’inizio della costruzione del Grattacielo Pirelli e della Torre Velasca: grandi monumenti rappresentativi di quella transizione.

Il destino di una grande metropoli deriva dalla storia delle idee e della bellezza non meno che dalle mutevoli fortune economiche.

Milano di Expo 2015 è anche frutto di settant’anni di idee, di interconnessioni tra fatti e protagonisti non sempre riconosciuti dal grande pubblico e dal mercato, di movimenti di pensiero organizzati e teorizzati che hanno dato vita a una grande avventura culturale del tutto peculiare e, in più di una occasione, al centro dell’attenzione mondiale.

Le mostre non costituiranno un  percorso completo o esaustivo dei periodi artistici in questione, ma metteranno in rilievo, oltre ad alcuni indiscussi protagonisti, l’emersione di figure importanti – e a volte fondamentali – della cultura milanese.


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