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F1 | Gp Bahrain : Williams d’assalto, con l’amaro in bocca

Da Tony77g @antoniogranato

Luca SarperoF1Sport.it

7 aprile 2014 – La Williams si conferma in gran forma e questo, rispetto al 2013, è un salto carpiato in avanti. Ci vuole poco, direte voi, ma nonostante un progresso eccezionale della vettura, rimane un senso di amaro come se la Williams avrebbe potuto ottenere molto di più. Peccato che una Safety Car in un momento poco opportuno della gara ha rotto le uova nel paniere Williams.

Di sicuro tutti si aspettavano di più dalla Williams, sopratutto dopo che Bottas era riuscito a piazzare la sua Williams nella 3° piazzola. Una sorta di pole degli altri. Nonostante la combattività del finlandese, uno start non proprio eccezionale e una strategia non al top lo hanno fatto retrocedere sempre di più, fino alla safety car arrivata nel momento meno indicato.

bottasmuretto
Valtteri Bottas commenta così la sua gara: “Al via ho avuto un pò di pattinamento e la mia gara è stata compromesso da una strategia non azzeccata. E’ un peccato, perchè avevamo il potenziale per poter dire la nostra e lottare anche per il podio. Continueremo a lavorare molto per progredire e poter lottare per il podio che è alla nostra portata

Chi, oltre ad una strategia non ottimale, può lamentare anche un team order non arrivato è Felipe Massa.  Il pilota brasiliano, ad un certo punto, inseguiva Bottas e aveva montate gomme di mescola soft fresche contro le hard già usurate del compagno. Un team order (“Felipe is faster tha you”) proveniente dal muretto Williams, avrebbe permesso a Massa di costruire subito del margine nei confronti delle Force India e delle Red Bull che, visto poi come è finita la gara, avrebbe permesso a Felipe di poter ambire al podio. Una volta i meccanici Williams dimenticavano le vetture sui cavalletti, ora non sanno gestire due piloti realmente forti. Dopo 40 anni di F1 ci si aspetta qualcosa in più.

massafraknwilliams
Queste le parole di Felipe Massa: ” Ho avuto un’ottima partenza e questo mi ha aiutato molto. Sono riuscito a scattare bene e a trovare la traiettoria migliore alla prima curva. Il degrado delle gomme era peggiore di quanto ci aspettassimo e questo ha inciso in maniere negativa sulla nostra gara. La safety car nel finale, poi, non ci ha aiutato e siamo stati costretti a mantenere le posizioni per evitare un crollo prestazionale. E’ un vero peccato, perchè come passo eravamo all’altezza di Red Bull e Force India”.

In casa Williams si ha la consapevolezza di avere tutto in regola per ambire a posizioni di rilievo. Il team torna a casa, comunque, con 10 punti e la certezza di essere nella parte alta della classifica. Rimane, tuttavia, una domanda: Quanto ancora dovremo aspettare per vedere una Williams sul podio?

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