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F1, i top e i flop del Gp di Hockenheim

Creato il 22 luglio 2014 da Simo785

A cura di Rita Cappiello

 

Ad Hockenheim è di nuovo spettacolo. Il Gp di Germania ci regala una gara emozionante con bei sorpassi, duri e prolungati corpo a corpo e qualche ostinata rimonta. Nico Rosberg, dopo una gara in solitaria, taglia il traguardo primo, davanti a un Bottas sempre più convincente con la Williams e a Lewis Hamilton, autore, ancora una volta, di un’incredibile rimonta che lo ha portato dalla ventesima alla terza posizione. 

 

TOP

Rosberg, Bottas ed Hamilton sul podio del Gp di Germania 2014

Rosberg, Bottas ed Hamilton sul podio del Gp di Germania 2014

Mercedes e Nico Rosberg 

E’ d’obbligo riservare il primo top al team che si è aggiudicato la gara, dominandola in maniera netta, nonostante ci fossero meno sicurezze a riguardo alla vigilia a causa dell’abolizione del fric. Il divario con il resto dei team è rimasto invece elevato e, a parte qualche lungo in pista soprattutto al venerdì, non si sono viste molte differenze.  Nico Rosberg è stato sicuramente favorito dal problema avuto da Lewis Hamilton in qualifica, che ha fatto partire l’Inglese dalle retrovie, ma alla fine nel week end tedesco si aggiudica tutto e allunga in classifica. 

Lewis Hamilton 

Ancora una volta è costretto a partire molto indietro a causa di una brutta qualifica, anche se c’è da ammettere che questa volta Lewis di colpe non ne ha, e, ancora una volt,a ci fa vedere una rimonta che ha dell’incredibile. Con la grinta e la aggressività che da sempre lo contraddistinguono, ha conquistato alla fine il terzo gradino del podio, ma soprattutto ci h aregalato bellissimi sorpassi, con corpo a corpo  molto decisi e in cui ha preso rischi davvero elevati. Spettacolare soprattutto la manovra con cui Hamilton supera in una volta Daniel Ricciardo e Kimi Raikkonen.  

La vetta della classifica è un po’ più lontana, ma, viste le premesse, i danni sono stati molto più che limitati.

 

Valterri Bottas e Daniel Ricciardo 

I due veri Top della gara, ma, per entrambi oramai, la cosa rischia di non essere più una gran sorpresa. I due giovani piloti, infatti, ci stanno sempre più abituando alla prestazione, alla continuità e alla consistenza.  

Per Bottas cominciano ad arrivare anche i risultati, grazie alla velocissima Williams di questa stagione, ma soprattutto grazie alle prestazioni del Finlandese, autore anche in Germania di una gara perfetta, dopo un’ottima qualifica. Valterri in partenza si è tenuto fuori dai guai e in gara è stato molto pulito, con le unghie e con i denti e con un’oculata gestione delle gomme ha difeso quel secondo posto meritatamente conquistato già dal sabato e, negli ultimi giri, ha resistito anche a Lewis Hamilton, che con la gomma più fresca e più performante cercava di completare la sua rimonta e mettersi alle spalle del compagno di squadra.  

Fuori dal podio stavolta Daniel Ricciardo, ma, dopo una partenza sfortunata che gli ha fatto perdere molte posizioni, ha cercato una rimonta aggressiva e con grande sicurezza ha affrontato un bel po’ di duelli e di sorpassi. Alla fine è sesto, ma ha fatto sudare ad Alonso le famose sette camicie per strappargli la quinta posizione. La sua difesa sullo Spagnolo è stata davvero corretta, prolungata e da grande pilota. Tutto quello che poteva fare, L’Australiano lo ha fatto.  Questo giro è dietro a Vettel, ma motivi per sorridere ne ha eccome.

FLOP

Strategie Ferrari 

Fernando Alonso ha fatto un’ottima gara, la migliore che poteva fare senza dubbio e con ogni probabilità la sua posizione non sarebbe potuta essere migliore in ogni caso, ma appare incomprensibile la tempistica scelta dal muretto per il suo ultimo pit-stop. Dopo il pit-stop precedente lo Spagnolo aveva guadagnato la posizione su Sebastian Vettel e l’aveva mantenuta nonostante il Tedesco fosse su gomma rossa, meno longeva, ma più performante, ma poi l’ultima sosta ritardata rispetto a quella di Vettel, ha consentito al quattro volte Campione del Mondo di prendersi la posizione con un notevole distacco su Alonso, il quale ha dovuto limitarsi a lottare con l’altra Red Bull, quella di Ricciardo, che era più indietro. Non va meglio con le strategie attuate sulla Rossa di Raikkonen, il quale, contatti e danneggiamenti a parte, è costretto ad alzare la voce in radio per ottenere un pit-stop visto che le sue gomme non ne avevano più. Da qualsiasi ottica si guardi la situazione, non si riesce a trovare giustificazioni. Una domenica davvero infelice per il muretto Ferrari 

Charlie Whiting e Commissari Fia 

Appare inspiegabile e incomprensibile il mancato ingresso della safety car in pista, quando, nel corso del cinquantesimo giro, Sutil ha perso il controllo della sua Sauber e la monoposto è rimasta piantata nel bel mezzo del tracciato. I commissari hanno provveduto al recupero della vettura in semplice regime di bandiera gialla, con tutte le altre monoposto che continuavano a girare…. Ci si chiede che senso abbia tutto questo a quindici giorni di distanza da Silverstone, dove la gara è stata sospesa per un’ora circa per cambiare, in nome della sicurezza, le lamiere contorte del guard rail  in seguito all’impatto della Ferrari di Raikkonen. 

Sauber, Toro Rosso, Lotus 

Questi tre team continuano nella loro anonima condotta. La Toro Rosso, come accade già da parecchie gare, appare promettente al venerdì, ha qualche sprazzo in gara, ma poi alla fine denota i soliti problemi di affidabilità e anche ad Hockenheim nessuna vettura a punti e ancora  un ritiro per Kvyat, che ha visto la sua monoposto prendere addirittura fuoco. 

La Sauber rimane tristemente a secco di punti in questa stagione e con le due monoposto che sembrano più lottare con i due team di coda, Marussia e Caterham, che con il resto del gruppo. Voci anche su una possibile sostituzione in corsa di Sutil, ma obiettivamente, seppur non siano particolarmente brillanti, non sembrano i piloti i problemi maggiori per questo team. 

Anche per la Lotus le speranze di risollevarsi sembrano ridotte al lumicino e con i problemi di affidabilità che hanno portato alle numerose sostituzioni delle power e di altre componenti, oltre che ai tanti ritiri, a breve cominceranno a subirsi anche le penalità previste…. Non sembra esserci fine al peggio per la Lotus. 

 

Altre note dalla gara di domenica.

Lo spaventoso incidente di Massa

Lo spaventoso incidente di Massa

Senza alcun dubbio dobbiamo attribuire a Massa il primato della sfortuna in questa stagione. Anche ad Hockenheim un terribile incidente, dovuto a un contatto di gara con Kevin Magnussen, a pochi metri dalla partenza lo costringe al ritiro. Nonostante la sua Williams sia veloce e competitiva quest’anno, Felipe non riesce a ottenere, ma spesso neanche a tentare di ottenere, i risultati che, invece, il suo compagno Bottas sta ottenendo con continuità.  La ruota gira, per rimanere in tema, e chissà se verrà anche il suo turno di godersi qualche successo. Intanto anche la Williams ci sta rimettendo, e non poco, in termini di punti.

Questa tanto bistrattata Formula 1 della rivoluzione, continua a offrirci belle gare emozionanti, nonostante un team, la Mercedes, che sta praticamente ammazzando il Mondiale così come le ambizioni degli altri.  Dopo il Canada, l’Austria, Silverstone e ora Hockenheim ci stiamo riabituando a un bello spettacolo, speriamo possa continuare anche nelle prossime tappe.


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