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F1 | Le regole 2015 in tema di sviluppo

Da Tony77g @antoniogranato

Cristian ButtazzoniF1Sport.it

22 ottobre 2014 – Il regolamento 2015 prevede una serie di limitazioni riguardanti lo sviluppo delle monoposto, sia in pista che in fabbrica, con un notevole aumento delle difficoltà per il lavoro dei tecnici chiamati a progettare e sviluppare le vetture per la stagione 2015, con interventi su tutti i settori.

TEST PRE-CAMPIONATO F1/2014 BAHRAIN 19-22/02/14
Calano, infatti, da 4 a 3 le settimane di test prestagionali per il 2015 e si ridurranno ulteriormente a 2 nel 2016, con solo 8 giorni a disposizione di meccanici, tecnici e piloti per valutare prestazioni e affidabilità delle nuove monoposto. Caleranno poi da 4 a 2 le sessioni di test collettivi di 2 giorni durante la stagione, di cui una dovrà essere destinata ai giovani piloti. A queste vanno sommate una serie di limitazioni relative al lavoro in officina: oltre allo sviluppo limitato dei propulsori (a fine stagione sarà infatti possibile spendere 32 “gettoni” su 66, che corrispondono alla possibilità di sostituire un numero di componenti corrispondente al 48% della Power Unit, numero
power unit
che sarà destinato a diminuire nel corso degli anni, per arrivare a solo 5% nel 2019 e 2020), ci sono delle forti restrizioni sullo sviluppo aerodinamico: diminuiscono infatti le ore di lavoro in galleria del vento (da 80 a 65 settimanali) e le ore di utilizzo (da 30 a 25 settimanali), mentre sarà ridotto da 30 a 25 Teraflop (il numero di operazioni eseguite in un secondo dalla CPU) l’utilizzo dei sistemi di fluidodinamica computazionale (CFD).

wingcfd

Questo sta a significare che i tecnici dovranno procedere con operazioni di sviluppo più mirate e con soluzioni che valgano per più gare che si corrono su circuiti simili, sui quali si usa la stessa configurazione aerodinamica, senza dover ricorrere a una rivisitazione pressochè totale della vettura a ogni gara. Se a questo si aggiungono l’anticipazione del regime di parco chiuso dal sabato mattina e l’aumento delle ore di coprifuoco per i meccanici (da 6 a 7), la gestione delle vetture anche durante i weekend di gara diventerà più problematica, soprattutto in caso di rotture meccaniche (a tale proposito, la sostituzione della Power Unit durante un weekend di gara comporterà l’arretramento in fondo alla griglia e le unità a disposizione scenderanno da 5 a 4) e potrebbe in astratto verificarsi il rischio di vedere griglie di partenza con diverswe caselle vuote durante i weekend di gara.

Sommando q

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uesti aspetti, emerge in modo abbastanza chiaro che il lavoro dei team sarà improntato maggiormente alla ricerca dell’affidabilità delle monoposto, che alla luce di queste nuove regole sarà il fattore chiave sul quale si dovrà puntare in modo preponderante, con un inevitabile decadimento ulteriore delle prestazioni rispetto a quello già notato in modo significativo nel 2014. Decadimento che potrebbe essere ancora più marcato nel 2016, quando dovrebbe entrare in vigore il divieto di utilizzo delle termocoperte; questa decisione dovrebbe dipendere dalla Pirelli e dalla sua scelta di portare in pista le nuove gomme da 18 pollici. Di questo aspetto, però, se ne parlerà al termine della prossima stagione.

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