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F1 Un giro a Silverstone

Da Tony77g @antoniogranato

Luca StefaniniF1Sport.it

2 Luglio 2015 – Silverstone, dove si correrà la nona prova del mondiale, è una delle sedi più storiche ed affascinanti della Formula 1. Andiamo ad analizzare il tracciato e quali macchine si adatteranno meglio.

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Il rettilineo di partenza è molto corto ed è stato spostato nel 2011 in quel punto in seguito ad alcuni lavori di ristrutturazione. Si ha perciò subito una curva a destra chiamata Abbey, seguita da una a sinistra, molto lunga e da percorre in accelerazione che porta a due cambi di direzione molto stretti rispettivamente a destra e a sinistra. Alla fine di questi 2 tornantini c’è la curva 5 che è molto importante perché immette in un lungo rettifilo e nella zona DRS, alla staccata si hanno due curve una destra e una sinistra che formano una specie di ricciolo che immette nella parte più bella e veloce del circuito.

Questo settore del tracciato inizia con due curve che si percorrono a oltre 200 Km/h in pieno che portano alla parte di Silverstone più amata dai piloti le curve Maggots e Backetts che sono due chicane in fila più una quinta svolta dove vengono raggiunte accelerazioni laterali fino a 5 G. Questa parte del circuito piace ai piloti perché si sente tutto il carico aerodinamico che può fornire una Formula 1 e si percepiscono molto le alte velocità di percorrenza. Lasciate alle spalle Backetts si ha un lungo rettilineo e la curva Stowe. Poi si ha una chicane e la curva a destra Club che immette nuovamente nel rettilineo di partenza.

A Silverstone si adatteranno meglio le macchine che prediligono l’elevato carico aerodinamico che da un aiuto sostanziale nelle numerose curve veloci, perciò saranno più in difficoltà le scuderie come Williams o Lotus che sembrano andare forte nei circuiti a basso carico. Le Ferrari potrebbero avvicinarsi alle Mercedes perchè sembrano più gentili sui pneumatici che sono sottoposti contemporaneamente sia a elevati carichi verticali, dati dal carico aerodinamico, sia a fortissimi laterali, viste le curve veloci. Lo stress sulle coperture è aumentato dall’asfalto molto abrasivo che aiuta ad aumentare il grip ma rovina più velocemente le gomme. Oltre a questi aspetti si dovrà tenere conto delle alte temperature previste nei prossimi giorni che innalzeranno ulteriormente il degrado.

Twitter : @StefaniniLuca

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