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Fabio Fazio. Uomo di parola

Creato il 26 novembre 2010 da Iltelevisionario

Fabio Fazio. Uomo di parola

(di Marco CastoroItalia OggiVIENI VIA CON ME/1. Fazio, uomo di parola. Potrà piacere o no, ma un dato è certo: Fabio Fazio è l’autore-conduttore che vince le scommesse portando sempre qualcosa di innovativo nelle sue trasmissioni. Con il Festival di Sanremo (cha ha ancora il primato del più seguito), con Quello che il calcio, con Anima mia. Da sette anni con Che tempo che fa. Oggi con Vieni via con me. Fabio Fazio, da tre settimane, è in onda il sabato, la domenica e il lunedì, con due programmi che fanno della “parole” la loro forza, con ospiti tutti da scoprire, che raramente si concedono al piccolo schermo ma che, di fronte a lui, hanno voglia di raccontare e di raccontarsi. Domenica scorsa, Che tempo che fa ha registrato il suo record, sfiorando, il 20% di share. Tra gli ospiti di questa edizione ci sono stati volti importanti come Tony Blair, Sergio Marchionne e Luca Cordero di Montezemolo. E il prossimo weekend (27-28 novembre), arriveranno, tra gli altri, Annie Lennox e Raffaele Cantone. Vieni via con me, a sua volta (un’altra idea di Fazio, questa volta in coppia con Roberto Saviano, e del suo gruppo di lavoro) sta macinando record, di lunedì in lunedì. Partito a 7 milioni e mezzo, con il 25% di share (già miglior risultato di sempre di Rai3), alla terza puntata ha toccato quasi 10 milioni di spettatori e superato il 31% con picchi del 43%. Numeri da capogiro. Protagonista, anche in questo caso, la “parola”, sotto forma di “elenchi”, scritti e letti da artisti e da gente comune. Un’idea, quella degli elenchi, che è riuscita a fare di questo programma, una sorta di pièce teatrale…

VIENI VIA CON ME/2. Saviano, bravo ma lento. I monologhi di Saviano sono troppo lunghi e lo scrittore di Gomorra, dopo tre puntate, continua ancora a guardare il pubblico in sala e mai quello delle telecamere, dando la sensazione, a chi sta a casa, di ascoltare uno che non ti guarda negli occhi e quindi non ti conquista.

VIENI VIA CON ME/3. Troppo di sinistra. Vieni via con me è stato accusato di essere un programma sbilanciato a sinistra. Per i temi trattati, per gli ospiti. Peccato che non si sia pensato a invitare qualche industriale che magari ci elencasse come si può riuscire ad arrivare al successo, anche partendo da zero. Nel made in Italy di casi ce ne sono da vendere. Non sarebbe male vedere qualche esempio dell’Italia che ce la fa, soprattutto in questi periodo di magra e di crisi.

VIENI VIA CON ME/4. La Sipra si lecca i baffi. Lunedì il programma chiude i battenti. Comunque vada è stato un successo di ascolti per Raitre di Paolo Ruffini e per l’azienda, visto che la Sipra ha raddoppiato il costo degli spazi pubblicitari in corso d’opera, per via dell’audience.

VIENI VIA CON ME/5. Gli elenchi mezzo di comunicazione. La trovata geniale della trasmissione di Fazio e Saviano resta quella degli elenchi. Ormai impazzano nei social network, tra gli studenti, tra gli internauti. Non più il dialogo, dunque, ma una serie di argomenti per dire la propria. Contro le regole dei talk e della conversazione. Il ritorno al gusto della parola. Anche se viene da chiedersi se nella vita di tutti i giorni qualcuno ti faccia parlare tutto quel tempo senza controbattere, senza interromperti. Perché nessuno sa ascoltare per così tanto tempo.

LIOFREDI TAGLIA L’OROSCOPO DI FOX DALLA PRIMA SERATA. Raidue ha perso deliberatamente un’altra occasione per fare ascolti. Dopo la deludente stagione di X-Factor, ecco che il direttore Massimo Liofredi ha voluto dare un’altra spallata al palinsesto. L’appuntamento con l’oroscopo del nuovo anno, curato dall’astrologo Paolo Fox, slitta in seconda serata. Non è questo un degno riconoscimento per una squadra , capitanata da Michele Guardì, che, per tutta la stagione, tira efficacemente la carretta di Raidue al mattino e che, finalmente, per una volta, aveva la possibilità di dare una mano alla traballante gestione di Liofredi anche in prima serata con buoni ascolti, vista l’attesa di chi crede agli oroscopi di Fox, una gradevolissima star nel settore. Ma Liofredi, evidentemente preferisce farsi degli autogol. O gode nel farsi del male.

LE GUERRE STELLARI DI MEDIASET EXTRA. I tre anni di Iris e la nascita di Mediaset Extra sono i due eventi che rallegrano la casa del Biscione. Il primo programma a inaugurare Mediaset Extra sarà il film Guerre Stellari di George Lucas. Il nuovo canale tematico, diretto da Massimo Donelli, comincia oggi la sua avventura. Sarà dedicato al meglio del meglio dei programmi di intrattenimento di ieri e oggi delle reti Mediaset. Per quanto riguarda Iris, il direttore Miriam Pisani, unica donna direttore di rete in tutto il panorama televisivo italiano, soffierà sulle tre candeline il 30 novembre. Il palinsesto, che agli esordi vedeva 8 ore di programmazione giornaliera, è arrivato a 24 per un target principalmente maschile adulto. E come regalo per i telespettatori a gennaio arriva Romanzo criminale



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