Il faccione di oggi (anche stavolta crudelmente quadruplicato e con una faccia da pesce lesso nella seconda foto pressocchè imbattibile) è uno di quelli.
A prima vista infatti ho su un rossetto e poco altro. E invece la lista di prodotti usati è notevolmente più lunga.
Viso:
Tarte Colored Clay CC
Vita Liberata Trystal Minerals in Medium*
Blush Urban Decay Naked On The Run
Occhi:Urban Decay Naked On The Run Fix
Urban Decay Naked On The Run Dare (piega palpebra mobile)Laura Mercier Brow Definer*
Laura Mercier Extra Lash Sculpting Mascara*
Labbra:Inglot Slim Gel Lipstick n. 45
Ecco, per me questa è la prova definitiva che i make up naturali sono la più grande truffa cosmetica. Al risveglio, credetemi, non mi avreste preso per la zia di uno zombie. Nossignore. Mi avreste preso per la bis-nonna, magari pure trisavola.
Così invece ho ottenuto un falsissimo- perchè non c'è niente di più mendace e ingannevole di un trucco nude- effetto naturale. Il che porta alla riflessione ultima, che è un po' inquietante a pensarci bene: siamo così assuefatte a uno standard di "naturale" ipercostruito che abbiamo bisogno di usare un arsenale di prodotti per sembrarlo.
I canoni stabiliti negli ultimi decenni hanno spinto tanto sul concetto di trucco nude, perfetto e invisibile. Ma nessuna di noi si sveglia con il volto radioso, le guance leggermente arrossate e gli occhi splendenti. Siamo tutte, chi più e chi meno, un po' cispose e stropicciate. Ma a un certo punto abbiamo lasciato che l'effetto c'è ma non si vede diventasse il paragone di riferimento per il nostro "essere naturali".
Non so, ma ho come l'impressione che ben prima dell'abuso selvaggio di Photoshop abbiamo lasciato che venissero fissati canoni irragiungibili di bellezza e normalità....
p.s. se vi state chiedendo come, da un semplice faccione del giorno, mi sia partito il pistolotto, sappiate che me lo sto chiedendo anche io. Ma in fondo questo è il bello no?
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Nostradamus
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Snake