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Facebook non elimina i post discriminatori contro i Napoletani

Creato il 07 maggio 2014 da Vesuviolive

Facebook

A quale utente di Facebook non è mai capitato di leggere qualche post offensivo, in violazione delle linee guida del Social Network? A nessuno o quasi credo, e penso che molti abbiano anche segnalato quelli che esprimessero contenuti gravi, come nel caso di razzismo, pornografia, truffa e quant’altro: ma quanti di questi post in palese violazione degli Standard della comunità di Facebook vengono effettivamente rimossi?

Jacopo Bianchi - post

Ieri, come tante altre volte, mi sono imbattuto in un contenuto incitante all’odio, che copio qui: Poi non vi lamentate se vi odiano e vi Schifano in tutt’italia e in tutto il mondo!non ve la prendete se vi chiamano fogna d’italia,appestati,colerosi e monnezzari!non vi stupite se vi discriminano e odiano tutti…Napoli africa e fogna d’italia! Me dispiace solo che una città eterna e storica come Roma…possa ospitare st’Abbissini,appestati e merdosi Vesuviani!EMARGINATI!!!”. Come molto spesso accade, Napoletani presi di mira, insultati, paragonati agli Africani che dunque vengono anch’essi discriminati, essendo gli Africani essere umani al pari di altri vari miliardi di individui che abitano la Terra. 

Tra gli Standard della comunità di Facebook, vi è la categoria “Contenuti che incitano all’odio” che recita così: Facebook non consente i contenuti che incitano all’odio, ma attua una distinzione tra contenuti seri e meno seri. Se da un lato incoraggiamo gli utenti a mettere in discussione idee, eventi e linee di condotta, non consentiamo la discriminazione di persone in base a razza, etnia, nazionalità, religione, sesso, orientamento sessuale, disabilità o malattia. Ebbene, il post in cui mi sono imbattuto, stando agli Standard di Facebook, mi sembra che sia perfettamente in violazione degli stessi e perciò da rimuovere, ma oggi mi arriva la risposta di FB: “Abbiamo analizzato il post che hai segnalato per la presenza di discorsi o simboli inneggianti all’odio e abbiamo stabilito che non viola i nostri Standard della comunità.

Risposta di Facebook

Secondo il Social Network il soggetto in questione non ha violato gli Standard della comunità, definire i Napoletani colerosi, appestati, monnezzari e merdosi è perfettamente lecito, così com’è lecito discriminare gli Africani. Questo però non è il solo caso di contenuti in violazione che Facebook non ha cancellato nonostante le segnalazioni, in quanto parecchie altre volte sono accaduti episodi analoghi a me e a tanti altri utenti. L’interrogativo non può che sorgere da solo: Facebook controlla le segnalazioni o invia semplici risposte automatiche? Se le controlla, perché non elimina i post palesemente in violazione delle linee guida? I milioni di utenti, tra cui molti ragazzini, che usano Facebook, sono al sicuro da post che potrebbero costituire una trappola di individui con cattive intenzioni?


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