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Facebook Vs Twitter: due colossi a confronto

Da Blackzun

Nell’era del web 2.0 e dei Social Network, scegliere se aggiornare Facebook o Twitter è diventato un dilemma. Parliamoci chiaro, Facebook ha definitivamente stancato. Perchè? Guarda la lista qui sotto:

  1. C’è sempre un problema di natura tecnica. Alzi la mano chi non ha mai imprecato verso qualche santo mentre tenta di scrivere in quella dannata chat e si vede recapitare puntualmente il messaggio d’errore o che, ancora peggio, il contatto è offline (mentre in realtà non lo è)
  2. Si sta stretti: Ok, Facebook è bello perchè trovi praticamente chiunque. E dopo che trovi tutti quelli che conosci cosa fai? Di sicuro non puoi mantenere I rapporti con tutte le 79.000 persone che hai aggiunto. La gara del chi ha più amici la vinci, ma il premio non arriverà mai. Mettitelo in testa.
  3. Ipocrisia a 1000: Il caso lampante si è proprio verificato nei giorni scorsi a causa della scomparsa di Pietro Taricone. Mi chiedo una cosa: a cosa serve trasformare un social network in una bacheca per le epigrafi come quelle che trovi in centro città? A cosa serve scrivere che questo o quel personaggio appena scomparso per cause più o meno tragiche mancherà tantissimo a tutti quando, invece, fino al giorno prima del fatto nessuno se ne fregava di quello che poteva fare o non fare il morto?
  4. Il bimbominkismo: potrei stare ore ed ore a scrivere su questo argomento (e l’ho fatto anche qui in realtà) ma il fenomeno non da segni di miglioramento. Anzi….la categoria bimbominkia è implacabile e continua ad avere sempre più adepti. Da tutto ciò, Facebook ovviamente ne trae vantaggio, ma all’utente medio che vuole stare in santa pace per I cazzi suoi non si pensa mai?
  5. I test: che ci si creda o no, sono tornati in voga. E’ incredibile come la gente si pisci addosso dall’emozione quando vede queste benemerite stronzate dove ti si rivela chi ti visita di più il profilo, il giorno e l’ora in cui morirai, o I roboanti gruppi che hanno come titolo le frasi di LIgabue. un bel CHISSENEFREGA, no?

Per evitare queste (ed altre) rotture di palle che imperversano sul più famoso social network della terra, si può pensare di passare a Twitter. Diffusissimo soprattutto dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, per chi non lo sapesse, Twitter permette di aggiornare il proprio stato in 140 caratteri, niente più. Si possono trovare altre persone con cui si può conversare antecedendo al nome del contatto la @ (come si fa su Facebook quando si tagga qualcuno nello stato). Non ci sono nè gruppi, nè test, nè chissà cos’altro. Per caricare le foto, si possono usare dei servizi esterni come twitpic oyfrog e il risultato è solamente un link nel propio stato che chi vuole vedere può cliccare, altrmenti rimane li zitto zitto e non da fastidio a nessuno.  Tradizione vuole che ogni venerdì in Twitter vi siano I Follow Friday che non sono altro che dei consigli che si danno agli altri utenti su chi seguire e perchè. In più, si può decidere di mantenere un profilo pubblico oppure privato. Questo consente di vedere I propri cinguettii (twit) a tutti o solo ai propri contatti.

Un limite che forse ha Twitter, è che  fondamentalmente viene usato da chi ha uno smartphone come Blackberry o iPhone e questo ne limita, a mio parere, la diffusione anche nel nostro paese.

A conti fatti, Twitter è molto più comodo, semplice, e meno invasivo rispetto a Facebook. Il social network di proprietà di Mark Zuckerberg è ottimo, ma secondo me adesso come adesso non ha più quell’intento che aveva all’inizio della sua comparsa. Troppa pubblicità, troppe cose inutili che fanno male a chi vuole usare il servizio per quello che in realtà dovrebbe servire. Twitter, invece, ha il suo punto di forza nell’essenzialità ma per contro ha il fatto che lo usano in pochi ed è povero di quell’ “in più” che piace tanto alla massa.

So a cosa stai pensando. Si, sono iscritto a Facebook e non ho intenzione di cancellarmi da li. E’ vero, mi lamento e sono ancora li dentro. Mi ha stufato e lo sto usando sempre meno, ma ciò non toglie che il servizio, per come lo intendo io è veramente buono. Se sparissero tutte le cose che ho elencato nei 5 punti all’inizio, credo che Facebook non avrebbe alcun rivale. E Invece…..


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