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Faceva parte di una associazione culturale. Siamo al delirio dell’informazione, un fascista cosa c’entra con la cultura?

Creato il 13 dicembre 2011 da Slasch16

Faceva parte di una associazione culturale. Siamo al delirio dell’informazione, un fascista cosa c’entra con la cultura?Un criminale fascista commette due omicidi e ci vengono a dire che faceva parte di una associazione culturale come se il fascismo fosse una cultura e non una degenerazione del genere umano come il nazismo ed il leghismo.
L’esasperazione popolare non esiste esiste la xenofobia ed il razzismo di politici, giornali, informazione che iniettano nel popolino ignorante e malleabile il baco della xenofobia, della paura che diventa odio e razzismo verso il genere umano preso di mira.
Che siano Rom, albanesi, romeni, ucraini, nord africani, qualsiasi episodio di pazzia che tocchi questi individui viene descritto nei giornali, dai politici, dai malati di mente i vari comandanti Amon sparsi nella penisola, che vorrebbero sparare agli stranieri dalla finestra di casa, come se la violenza, la mancanza di sicurezza di cui sono vittime tutti, in primis le donne, fosse dovuta agli immigrati.
L’85% degli omicidi, degli assassinii, delle violenze di qualsiasi tipo avviene tra le mura di casa ma i fomentatori di odio, xenofobia, razzismo e paura se ne guardano bene dal farlo sapere al popolino, alla vecchietta, agli idioti che credono a queste panzane.
L’odio, alimentato dall’ignoranza, attecchisce nelle menti più deboli e bacate, da oltre un ventennio sopportiamo i deliri di Borghezio, Bossi, Calderoli, dell’ex ministro degli interni il nazileghista Maroni senza che la cosa venga minimamente presa sul serio e senza che nessuno abbia provveduto ad arrestarli per il reato di apologia del fascismo, di razzismo.
Nel nord si aggira una sottospecie del genere umano, i leghisti, che oltre a proporci esemplari patetici ed ignoranti come il figlio del capo ci propongono dei derelitti morali e mentali che vedono nell’immigrato, nello straniero, nell’uomo nero, l’origine di tutti i loro guai.
I loro capi, i peggiori, se ne guardano bene dal comunicare che cos’ì non è, che la realtà è diversa e che i loro problemi arrivano proprio dai loro capi che per anni hanno governato seminando il terrore.
Da Novi Ligure in su, prima e dopo, qualsiasi cosa succede è colpa dell’immigrato, vedere il caso di stupro denunciato dalla ragazzina di Torino, un’altra deviata dall’ignoranza e dalla paura.
Poi c’è il caso di Erba, l’orefice di Via Padova, il tabaccaio a 600 metri dall’orefice, mi riferisco ai casi di Milano di qualche anno fa, appena commessi gli omicidi per rapina è partita la caccia all’albanese salvo pochi giorni dopo rendersi conto che gli assassini erano clienti abituali, abitanti della zona, se non milanesi doc milanesi di adozione in ogni caso tutti italiani.
Come di fa, come fa un Tg, un giornale, un politico, un poliziotto chiamare associazione culturale i fascisti del terzo millennio che frequentano casa pound?
Ma dove stiamo andando, dove vogliamo andare se non abbiamo memoria di quello che ha rappresentato il nazifascismo ed il razzismo per milioni di persone?
Non mi interessano i fondi, le terze pagine, degli intellettuali famosi contro questi episodi.
Si devono impegnare tutti i giorni, noi tutti ci dobbiamo impegnare tutti i giorni per combattere questa ignoranza, la xenofobia, il razzismo e per farlo basta partire dalla verità, non dalla propaganda e la verità è una sola ed inconfutabile: l’85% degli episodi di violenza, di morte, di aggressioni avviene tra le mura domestiche, dai parenti, dagli amici più vicini.
Ci si ammazza anche per una sigaretta, lo vogliamo dire a chi ha paura dell’uomo nero che l’uomo nero esiste solo nella sua testa?
Tutti insieme dobbiamo ripeterlo in continuazione e quando un idiota leghista o fascista da un palco qualsiasi offende, minaccia, accusa gli immigrati non dargli nessuna giustificazione di discorso inteso in senso politico, è razzismo, è apologia di fascismo ed è un reato lo dice la nostra Costituzione.
Anche se delirano per qualche voto in più, anche se sono ubriachi o ammalati come Bossi vanno arrestati perchè, in quel momento, stanno compiendo un reato.
Se il Trota ed i suoi seguaci sarà il caso di farglielo capire a calci nel culo come facevano a scuola una volta. Non è violenza, è prevenzione. E’ ora di finirla con questi idioti della paura, della xenofobia e del razzismo per qualche voto di qualche esaltato in più.
Non sminuiamo i fatti con la scusa che il tipo in questione era un pazzo isolato, questi sono pazzi d’allevamento in qualche zona anche intensivo.
Vi ricordate le mamme leghiste di Adro con la bava alla bocca perchè dei bambini avevano mangiato senza pagare la mensa?
Una scena orribile, non degna del genere umano ed offensiva per la sensibilità femminile, quelle erano bestie, iene, non donne. 



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