Magazine Informazione regionale

Fanatismo, paura e ingiustizie colossali

Creato il 03 agosto 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

link la repubblica

link il giornale

link ansa, sale dello o,1% la disoccupazione
….

link sulle pensioni
….

Di fronte a notizie economiche così infami, come quella sulle pensioni (7,4 milioni di pensionati sotto i mille euro al mese), o anche sull’occupazione (si stabilizza con un altro meno 0,1%), una classe dirigente seria, già anni fa, avrebbe cercato di rimediare. Il caso Lehman Brothers risale al 2008.
Non è andata così. La crisi imposta dai grandi poteri economici e finanziari – la ricchezza c’è eccome, basta considerare le semestrali delle grandi società quotate in Borsa, ma non è ridistribuita, anzi – la crisi peggiora nel disinteresse dei più.
Berlusconi, condannato definitivamente per un’enorme frode fiscale, vuole la grazia, le elezioni, restare in gioco con qualche astuzia giuridica e sale nei sondaggi al 28%.
Il Pd gioca all’elastico, sapendo che da mesi alle elezioni è condannato a perdere. Letta difende il suo governo come potesse fare miracoli, Epifani teme le elezioni.
Civati le vuole. È l’unica via sensata e chiara. Con sconfitta praticamente certa finché il Pd gioca all’autolesionismo, come da sempre.

Lo sguardo delle classi dirigenti dovrebbe, pare ovvio, essere concentrato sui problemi del lavoro, dell’impresa, su nuove strategie di sviluppo sostenibile e la povertà che si diffonde in modo spaventoso.

Invece assistiamo a un gioco delle parti che non frutta nulla.
L’uomo ha anche bisogno di certezze assolute, grandi verità, fede, orgoglio: Berlusconi soddisfa questa voglia di rivalsa, di invincibilità, di fede incrollabile, senza dubbi né paure. Nemmeno il Cristianesimo soddisfa questo bisogno di potere assoluto, legato a interessi economici, a passioni dogmatiche e settarie. Parte degli italiani ha contratto questo desiderio patologico.
La democrazia invece è fatta di dubbi, di libertà, rispetto delle idee altrui, di un destino comune che unisce gruppi sociali e persone molto diverse. È difficile praticare la democrazia. Socrate fu condannato a morte in nome della legge, anche Gesù di Nazareth dopo un “voto a maggioranza”. È molto difficile la democrazia ma non c’è migliore possibilità che provare a farne parte finché si può.
Bisogna preservare la centralità del Parlamento, non del governo, in modo che le leggi siano ben ponderate, studiate, e approvate con ampia maggioranza, e quindi applicate.
E purtroppo anche Renzi con la sua mania del “sindaco d’Italia” umilia il Parlamento.

45.284830 9.845910

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :