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Fantabasket 2012/13 di BasketCaffe.com – Introduzione e cambiamenti

Creato il 16 settembre 2012 da Basketcaffe @basketcaffe

Dopo il successo all’esordio l’anno scorso, BasketCaffè rinnova la sua lega di fantabasket per la stagione NBA 2012/13 con alcuni cambiamenti e diverse migliorie. A partire da oggi, nelle prossime settimane vi spiegheremo cosa è cambiato, come funzionerà il nuovo fantabasket ed infine come iscriversi; prima che scorriate in fretta verso il fondo della pagina per scoprire come farlo e non perdere uno dei preziosi posti a disposizione, ecco la prima ottima notizia: il fantabasket di quest’anno è virtualmente privo di un limite di squadre iscritte, perciò potrete leggere con calma le seguenti novità, senza ansia.

Cosa è cambiato

Innanzitutto abbiamo deciso di cambiare l’ambiente virtuale che ospiterà il fantabasket, migrando da ESPN a Yahoo! Sports: quest’ultimo è da molti anni il sito di riferimento per tutti i tipi di Fantasy Sports (non solo basketball ma anche football, baseball, hockey, golf ed altro ancora), con un’esperienza decennale, un alto livello di intuitività e l’utenza più numerosa del “mercato”, guadagnata negli anni grazie alla qualità del servizio offerto. Insomma, è il meglio che ci sia in giro.

In secondo luogo cambierà il formato vero e proprio del gioco. Nel fantasy basketball ci sono tradizionalmente tre formati, il point-based, l’head-to-head (spesso abbreviato in H2H) ed il rotisserie. Il formato rotisserie è il formato “classico”, quello nato con il fantasy baseball (padre dei vari fantasy sports) e che è poi stato applicato al fantasy basketball e football; è il formato spesso preferito dai massimi cultori del gioco, ma è anche il più complicato, oltre ad essere probabilmente meno divertente per una lega come la nostra.

Il formato point-based è quello utilizzato l’anno scorso nel nostro fantabasket su ESPN: ad ogni giornata i giocatori accumulano statistiche (punti, rimbalzi, ecc.) che vengono sommate in un unico punteggio. Alla fine della settimana, i punti di tutti i giocatori delle due squadre che si sfidano vengono sommati, e la squadra con il punteggio più alto vince. È il formato più semplice ed intuitivo ma in un certo senso “appiattisce” un po’ il gioco, in quanto tutte le varie statistiche vengono buttate nello stesso “pentolone”: all’atto pratico non c’è differenza fra un giocatore che fa tanti punti e poco altro (ad es. Marcus Thornton, Nick Young) ed uno attivo in molteplici categorie; inoltre spesso tende proprio a favorire i giocatori che sono puri scorer, in quanto i punti segnati hanno un valore sproporzionato rispetto alle altre statistiche (ad es. l’anno scorso Brandon Jennings era il 10° giocatore assoluto come valore, in questo formato).

Infine, il formato head-to-head riassume gli aspetti migliori degli altri due, motivo per cui è il formato largamente più giocato dai fantagiocatori di tutto il mondo. Nell’H2H ogni settimana due fanta-allenatori si sfidano su di un certo numero di statistiche che solitamente sono 9: points, rebounds, assists, steals, blocks, turnovers, FG%, FT% e 3Ps made (numero di triple segnate). Similmente a come avveniva l’anno scorso, i propri giocatori accumulano le statistiche durante la settimana, ma in questo caso esse restano divise e vengono sommate (o fatta una media nel caso della percentuale dal campo ed ai liberi, e nel caso dei turnover, chi ne fa meno vince) solo “per categoria”: questo significa che a fine settimana il risultato finale può essere un 5-4, un 6-3, un 8-1, etc. (rarissimi i pareggi). Chiaramente più categorie si vincono e meglio è, ma risulta quasi impossibile vincerle tutte e 9 in una sfida settimanale, per cui i vari allenatori seguono strategie diverse, decidendo di concentrarsi su certe categorie e meno su altre, scegliendo i propri giocatori di conseguenza. Per esempio un giocatore come Dwight Howard ha un valore totalmente diverso nei vari formati di gioco e nell’H2H, un allenatore che lo sceglie deve essere consapevole che Howard lo penalizzerà tantissimo nella categoria della percentuale ai liberi. L’head-to-head è comunque facilmente comprensibile anche a chi si approccia per la prima volta al fantasy basketball, pur preservando un’ottima profondità di gioco e, fondamentalmente, è formato il più divertente, ragion per cui abbiamo deciso di adottarlo per la nostra lega a partire da questa stagione.

Un altro cambiamento che vorremmo implementare è la suddivisione delle varie squadre in un certo numero di campionati: l’anno scorso avevamo costituito due leghe, la BasketCaffe League e la BasketCaffe League Bis, da 20 e 15 squadre ciascuno, un numero forse un po’ troppo elevato, che aveva inoltre lasciato molti utenti che avrebbero voluto partecipare, a bocca asciutta. Quest’anno vorremmo costituire un numero maggiore di leghe, all’interno delle quali parteciperanno un relativo minor numero di squadre (12 è il numero magico, estendibile da 10 a 14 in caso di necessità). In questo senso non vi è un limite di posti disponibili, perché più aumenteranno le iscrizioni e più leghe verranno create. L’idea ambiziosa in questo caso è quella di utilizzare le classifiche finali di questa stagione (che servirà quindi da baseline) per creare un ranking delle varie squadre iscritte e così suddividerle la prossima stagione per “grado”, creando un sistema simile alle varie Serie A, Serie B, Serie C, etc. Facendo un esempio concreto, nel caso quest’anno avessimo 6 leghe da 12 squadre ciascuna, a fine stagione le prime due squadre di ogni lega andrebbero a costituire le 12 squadre della Serie A per la stagione 2013/14, la 3° e la 4° in Serie B, e così via. Da lì in poi, di stagione in stagione, sarebbe possibile implementare un sistema di promozioni e retrocessioni. Come già detto, l’idea è ambiziosa ma per nulla irrealizzabile e dipenderà principalmente dal vostro grado di coinvolgimento in veste di fanta-allenatori!

Ridurre il numero di squadre per lega renderà possibile anche un altro cambiamento, cioè la possibilità di avere un draft live, in diretta. L’anno scorso, dato l’alto numero di partecipanti, si era scelto di procedere con un draft automatico, basato sulle delle liste di preferenza dei giocatori: lo svantaggio di questo metodo è quello di ritrovarsi con una squadra spesso casuale, di sicuro “impersonale”. Il draft live, che verrebbe attuato in una certa data ed ora, diversa per ogni lega e decisa di comune accordo fra i partecipanti delle stesse, rende possibile scegliere manualmente i propri giocatori round dopo round, ritrovandosi alla fine con una squadra molto più vicina alle proprie preferenze. Inoltre come probabilmente sanno tutti coloro che hanno fatto almeno una volta un fantacalcio con gli amici, il momento dell’asta (in questo caso il draft), è uno dei più divertenti dell’intero gioco. È scontato che nel caso uno o più allenatori non potessero partecipare al draft (o a parte di esso), sarà comunque possibile creare una lista di preferenze che guiderà il sistema nello scegliere automaticamente i giocatori.

 

Questi dunque sono i cambiamenti principali che saranno adottati da questa stagione nel fantabasket di BasketCaffe.com; nei prossimi giorni ci saranno più delucidazioni ed apriremo ufficialmente le iscrizioni. Per chi volesse già iniziare ad ambientarsi con il nuovo sito, questa è la pagina di riferimento. Per qualsiasi dubbio, domanda, opinione o mugugno, non esitate a commentare qua sotto.


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