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Farmaco passa da 13 a 750 dollari. Hillary Clinton contro Big Pharma

Creato il 23 settembre 2015 da Informasalus @informasalus

big pharma

Il prezzo di un farmaco aumentato del 5500% nel giro di un giorno. Il giovane imprenditore americano Martin Shkreli ha comprato ad agosto negli Stati Uniti il brevetto dell’anti-virale Daraprim, alzando il prezzo da 13,5 dollari a pillola a 750.
Secondo Judith Aberg - direttore del reparto infettivo del Mount Sinai Hospital di New York – oltre a non esserci una giustificazione all'aumento del prezzo, "il rischio è che i medici inizino a curare i malati con farmaci meno efficaci, ma meno costosi".
Il Daraprim viene utilizzato principalmente per curare infezioni come la toxoplasmosi e viene prescritto a chi ha il sistema immunitario depresso, come i malati di Aids o alcuni malati di cancro.
Nel mercato farmaceutico americano quello del Daraprim non rappresenta un caso isolato. Come riferisce il New York Times, la cicloserina (comprata di recente dalla Rodelis Therapeutics) è passata da 500 dollari per 30 pillole a 10.800. Isuprel e Nitopress (usati per le malattie cardiache) sono stati acquistati da Valeant Pharmaceuticals e il loro prezzo è salito rispettivamente del 525% e del 212%. Secondo i dati di due membri del Congresso, la doxiciclina è arrivata a 1849 dollari a confezione quando nel 2013 ne costava 20.
Contro i prezzi dei farmaci gonfiati si è scagliata Hillary Clinton, promettendo un piano anti frode. In riferimento alla vicenda del Daraprim, la candidata alla presidenza  ha affermato: “Un simile aumento dei prezzi soprattutto nel mercato dei farmaci è scandaloso”.
“Allo stesso tempo – ha dichiarato  - importanti aziende farmaceutiche ricevono ogni anno miliardi di dollari di sgravi fiscali e guadagnano miliardi di dollari di profitti. Molte compagnie spendono più soldi in marketing e pubblicità di quanto non facciano per la ricerca”.
La Clinton ha accusato pubblicamente le aziende farmaceutiche di “truffe sui prezzi” e puntato il dito contro alcuni "bad actors” che stanno "facendo una fortuna sulle disgrazie della gente", scommettendo sul fatto che le persone disperate troveranno un modo per pagare le medicine.
Intanto, dopo essere stato così duramente attaccato da più parti, l'imprenditore Martin Shkreli ha fatto sapere che ridurrà il costo del Daraprim per renderlo più accessibile.


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