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Fascisti “garantiti”

Creato il 24 maggio 2011 da Albertocapece

Fascisti “garantiti”” Sono tutti uguali”. Da molti mesi questa frase qualunquista e soprattutto bugiarda, è diventata il mantra di Grillo su qualsiasi argomento. Con tanta ostinazione e così poco elementare buon senso che viene da chiedersi se abbia a che fare con l’antipolitica o  non si tratti piuttosto del leit motiv di una destra profonda, a volte inconsapevole, a volte semplicemente camuffata.

La domanda l’ho fatta e me la sono fatta più volte anche qui su questo blog. Ed è probabile che non ci sia una risposta univoca. Ma adesso sappiamo che almeno a Bolzano, il “sono tutti uguali” si tinge di nero. Si è scoperto infatti che il 31 marzo scorso due consiglieri grillini  sono usciti dall’aula consiliare assieme a tutta l’opposizione di destra per protestare contro  il rifiuto della maggioranza comunale di iscrivere all’albo delle associazioni culturali l’associazione ”Casa Italia” legata a Casa Pound Italia.

La giustificazione successiva, data dal consigliere Vedovelli, uno dei due usciti per protesta,  è che si tratta di ” ragazzi” che “hanno le carte in regola”  e che “non fanno apologia”. Ora è evidente che o Vedovelli non sa cosa è Casa Pound, non ha idea della mitologia fascista costruita intorno ad Ezra Pound, oppure ritiene di fare fessi tutti. O è un ignorante e uno sprovveduto che non dovrebbe stare in un consiglio oppure è un fascista a cinque stelle che ha sfruttato i voti di protesta. Scelga lui. O magari scelga Grillo una volta tanto.

Eh si a forza di dire che “sono tutti uguali” si finisce per fare  di tutta l’erba un fascio. Letteralmente.


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COMMENTI (1)

Da BuzzBusters
Inviato il 25 maggio a 00:41
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Dando voce e credito alle fonti più tendenziose i media si stanno appllicando nell'esercizio del discredito del movimento grillino. Dopo la manipolazione del "Grillo busone" e le posizioni sul test antidroga dei grillini di Bologna o l'enorme assurda pressione sul balottaggio di Pisapia a Milano, adesso questi ripescano una notizia vecchia di mesi e la lanciano decontestualizzandola sapendo di avere facile presa sui sentimenti a scapito della ragione. Succede così che un ex grillino nostalgico dell'ortodossia comunista, abituato non al confronto dialettico e ad usare l'ideologia come uno strumento di studio ed interpretazione della realtà ma, appunto, a concepire l'ideologia comunista come una religione, posta una vecchia notizia su Indymedia. Da qui la diffusione della disinformazione.

Il fatto del Consiglio Comunale riportato è vero ma vi sono una serie di lacune importanti, non ultima quella che non si tratta di CPI ma di CasaItalia un'associazione culturale che è soggetto giuridico autonomo ed il cui statuto e le cui attività culturali non sono state oggetto di critica. Il Comune ha cassato la domanda di inserimento nell'albo perché questi di CasaItalia sono "amici di" , "simpatizzanti per".

Siamo abituati a fare cosa è giusto e non a seguire il conformismo delle maggioranze bianche, rosse o nere che siano. Il clientelismo è la moneta di scambio della casta e la discriminazione politica è il rovescio di questa medaglia. La DISCRIMINAZIONE POLITICA, è un reato ed è anticostituzionale. Chi usa l'antifascismo come strumento di consenso non fa onore alla lotta partigiana. Quando poi la discriminazione viene esercitata dalla maggioranza come si chiama? Noi la chiamo autoritarismo...

Chi professa l'antifascismno ma pratica l'autoritarismo non è degno del consesso democratico.

Invitiamo tutti a non cadere nelle fin troppo facili strumentalizzazioni che si presentano.

Andreas Perugini

M5S Bolzano

Da Raffaele Panariello
Inviato il 24 ottobre a 12:18

Dimostrate di non esserlo TUTTI UGUALI, CHI SI RISENTE ha la coda di paglia e quindi SONO TUTTI UGUALI AI LADRUNCOLI DI RISORSE DELLA COLLETTIVITA', questo è innegabile, è sotto gli okki di tutti quindi TACI....

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