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fashion food 13 Stile ad alta quota

Da Alechef @profumozenzero
fashion food 13 Stile ad alta quota
Sono stato recentemente a sciare con un amico a Courmayeur. Una località carina con quel gusto retro chic anni ’80.  Fa sempre piacere trovare una boutique Hermes a oltre 1200 metri. Come sempre mi sono messo a osservare chi avevo intorno: orde di inglesi e russi che facevano baccano nei ristoranti e nei bar scolandosi litri e litri di birra e vodka (la grolla valdostana no, troppo complessa per capire come funzioni). Gente strana che del gusto retro chic anni ’80 non gliene può fregar de meno, come si dice al centro.
Ovviamente mi sono messo a osservare anche le tenute da sci indossate sulle piste e ho deciso che gli sciatori si dividono in tre categorie stilistiche ben distinte.L’improvvisato: quello che va a sciare una volta all’anno ed è magari anche bravino, ma la sua tenuta da sci è composta da vari pezzi presi un po’ a casaccio con colori che poco hanno a che fare l’uno con l’altro. Un puzzle di abbigliamento tecnico che si nota, ma che è meglio anche non notare. È però bravo sulle piste e rompe poco le scatole.
fashion food 13 Stile ad alta quota
L’esaltato: e qui si apre un capitolo lunghissimo ma che per rispetto ai lettori limiterò a poche righe. L’esaltato ha l’attrezzatura di Alberto Tomba. Sci, racchette, scarponi, tuta, cappellino e pure le mutande sono tutti elementi tecnici pagati un sacco di soldi perché si sa, se sei bravo, devi farlo vedere. E giù che si butta dalle piste nere, anche quelle non battute, ad auto esaltarsi della sua bravura e soprattutto a non pensare a quando finirà di pagare l’estratto conto della sua carta revolving per avere speso oltre 250 euro per un paio di guanti. Caro esaltato, ti adoro perché azzecchi i colori, ma mi stai sulle scatole per come ti atteggi al bar del rifugio quando di t’ingozzi con la polenta concia.
fashion food 13 Stile ad alta quota
Lo chic: adoro. Perché rientro anch’io in questa categoria. Lo chic si divide a sua volta in due sotto categorie. Quello che sa sciare e quello che, come me, sa sciare male. Molto male. Ma non importa. Ciò che conta è avere tutto al posto giusto. L’apoteosi dello chic è quello che indossa tuta e sci in coordinato Chanel. Sarà pure impedito, ma, anche se ti si blocca davanti, anche se ti fa cadere, anche se ti fa perdere la pazienza perché lo chic dà più importanza allo stile del vestire che allo stile della sciata, resta comunque il vero re (o regina) delle piste. Poco importa se scia male, ciò che conta è lo stile, sempre e comunque, anche ad alta quota. E se cade? Meglio cadere con stile. Con il culo per terrà si, ma firmato Chanel. Grazie a: www.chanel.frwww.wikipedia.ithttp://libertyharlow.blogspot.com

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