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Fast & Furious 5 (recensione,trama e trailer)

Creato il 05 maggio 2011 da Crazyideas

Fast & Furious 5  (recensione,trama e trailer)

Trama :

In questo 5 capitolo della serie Fast and Furious, finiti a Rio De Janeiro dopo aver liberato Dom (Vin Diesel), Brian (Paul Walker) e Mia (Jordana Brewster) cercano di salvarsi affrontando due temibili nemici: un ricco affarista corrotto e soprattutto l'agente federale Luke Hobbs (Dwayne Johnson), che mette su una squadra all'unico scopo di mettere le mani sui fuggiaschi. Ma sarà facile per quest'ultimo distinguere i buoni dai cattivi?

 

 

Recensione a cura di Bestmovie.it:

In tempi come questi, floridi di reboot e remake, fa specie vedere una saga come Fast & Furious, che finora ha funzionato con il pilota automatico, reinventarsi da capo e quasi in sordina. Chi aveva apprezzato il quarto capitolo per la sua virata da crime story, e ne aveva criticato la natura ibrida e la tendenza a ricadere in un canone collaudato – macchine veloci corrono per strada contro altre macchine veloci, chi arriva primo vince la pupa e la grana –, sarà felice di sapere che Fast & Furious  ripone in soffitta il lato edonistico del franchise. Al suo posto, una versione sudata di Ocean’s Eleven, con l’industriale mafioso di Rio de Janeiro, l’agente dell’FBI in trasferta (Dwayne Johnson, interessante new entry) e la banda di criminali capitanata da Toretto/Diesel che intende rapinare il primo e sfuggire al secondo. Pur con qualche divagazione, la sceneggiatura converge verso il Grande Colpo, 100 milioni di dollari in contanti da recuperare grazie a un piano meticoloso e studiato fino all’ultima curva, come da tradizione heist. Ed è proprio questo che salva Fast & Furious 5 dal rischio di noia: ogni inseguimento, ogni sparatoria (le scene di guerriglia urbana nelle favelas di Rio sono splendide) e ogni confronto a muso duro tra uomini muscolosi  è funzionale alla storia. C’è addirittura spazio per un po’ di sentimentalismo, nel tentativo di donare una terza dimensione ai protagonisti; non sempre l’esperimento riesce (il Brian O’Conner di Paul Walker è ai suoi minimi storici), ma forse per la prima volta nella serie si prova empatia per i personaggi e si fa il tifo per loro e non solo per le loro macchine. E poi, ed è qui che Fast & Furious 5 trionfa, ci si diverte: l’inseguimento finale da solo concentra più adrenalina e trovate spettacolari degli ultimi tre film messi insieme. E in fondo è questo che conta.



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